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Lavoro: Uil, oltre 60 milioni di ore di Cig in E-R nel 2024

Lavoro: Uil, oltre 60 milioni di ore di Cig in E-R nel 2024

A fine anno si è registrato un incremento del 54,7% sul 2023

BOLOGNA, 18 marzo 2025, 12:26

Redazione ANSA

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Nel 2024, in Emilia-Romagna, sono state 61,7 milioni le ore autorizzate di ammortizzatori sociali - tra cassa integrazione e fondi di solidarietà gestiti dall'Inps - in aumento del 54% rispetto al 2023, attestandosi al terzo posto per maggior incremento sul piano nazionale.

E' quanto emerge da un focus elaborato dall'Ufficio Studi della Uil secondo cui "il 73% delle ore autorizzate nel periodo sono di cassa integrazione ordinaria, cioè nuove aziende che subentrano in crisi".
    Nel dettaglio, guardando alla sola cassa integrazione le ore autorizzate superano i 60 milioni con un incremento del 54,7% sul 2023 e, viene evidenziato nello studio, "ad eccezione di Ferrara" tutte le Province registrano una crescita: "Bologna con 13.704.300 ore ha un aumento del 71,8%, Forlì-Cesena con 3.739.678 del 6,9%, Modena con 13.153810 del 52,5%, Parma con 1.863.811 del 39,1%, Ravenna con 3.958.897 del 38,7%, Reggio Emilia con 11.663.827 del 136,3%, e Rimini con 6.430.859 del 61,9%".
    "Siamo preoccupati - osserva il segretario generale della Uil Emilia-Romagna, Marcello Borghetti - per questi numeri che contrariamente al racconto di una economia in espansione con crescita dell'occupazione, mostrano un quadro di sofferenza diffuso in molta parte del tessuto produttivo, con rischi occupazionali.

Indubbiamente l'instabilità a livello mondiale incide nei cali di ordinativi e di fatturato - aggiunge - cosi come la guerra sui dazi scatenata dal presidente degli Stati Uniti Trump, ma la situazione è anche determinata dalla mancanza di politiche industriali, a livello europeo e a livello nazionale che traccino una linea chiara nella direzione dei cambiamenti produttivi in atto con il Green Deal come purtroppo constatiamo in tutta la filiera dell'automotive".
    A giudizio del segretario generale della Uil regionale, ancora, "per spingere l'acceleratore su sviluppo e buona occupazione, occorrono interventi a favore dell'economia reale per rilanciare i consumi e il mercato interno. Servono dunque misure di alleggerimento fiscale per lavoratori dipendenti e pensionati, per aumentarne il potere d'acquisto, nonché misure mirate alla crescita di occupazione di qualità. Ribadiamo l'urgenza di un confronto con il Governo . conclude Borghetti - ad oggi assolutamente insufficiente, per individuare interventi di rilancio".
   

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