Con la firma del decreto
interministeriale del ministero delle Imprese e del Made in
Italy (Mimit) e del ministero dell'Università e della Ricerca
(Mur) riguardante l'adozione delle linee guida previste
dall'articolo 65 del Codice della Proprietà Industriale, è stato
definito l'ultimo atto necessario per il conseguimento della
milestone Mimit del Piano nazionale di ripresa e di resilienza.
Lo rende noto il Mimit.
La riforma della proprietà industriale è stata raggiunta sia
con l'approvazione della legge di modifica al Codice della
Proprietà Industriale (legge n.102 del 24 luglio 2023) sia con
l'emanazione dei conseguenti strumenti attuativi: 4 circolari e
le linee guida appena firmate dai due ministri, Adolfo Urso e
Anna Maria Bernini.
"Le novità introdotte permetteranno alle imprese, alle
Università, agli Enti di ricerca ed agli Ircss (Istituti di
ricovero e cura a carattere scientifico) di collaborare in modo
sempre più sinergico all'interno del sistema ricerca ed
innovazione, mediante un più agevole accesso alla proprietà
industriale", spiega la nota. Inoltre, è stato abolito il
cosiddetto "professor's privilege", ribaltando l'approccio della
precedente versione dell'articolo 65 che assegnava la titolarità
delle invenzioni ai ricercatori che le avevano sviluppate. La
titolarità è stata trasferita alla struttura di appartenenza
dell'inventore.
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