Unicredit ha siglato un accordo
preliminare per cedere a Roma lo storico palazzo Mancini, già
sede dell'Accademia di Francia e poi del Banco di Sicilia, a
Kryalos Sgr. Nel palazzo, spiega la società "troveranno spazio
uffici di pregio inseriti in un contesto di elevato valore
storico-artistico".
L'operazione avverrà il Fondo di Investimento Alternativo
(FIA) immobiliare di tipo chiuso denominato "Virtus".
L'immobile, localizzato in via del Corso, 270 quasi al limite
di Piazza Venezia fu edificato nel 1662 su progetto di Carlo
Rainaldi per il duca di Nevers, Filippo Giuliano Mazzarino
Mancini. Dopo diversi proprietari venne rilevato dal Banco di
Sicilia nel 1919 per farne la sua sede centrale di Roma. Il
palazzo è costituito da 6 piani fuori terra oltre ad un piano
interrato, per una superficie complessiva di circa 8.000 mq.
L'edificio è caratterizzato da una facciata esterna in bugnato e
da un ingresso colonnato. Nelle sale vi sono fregi seicenteschi
e una serie di vedute romane attribuite a Bartolomeo Pinelli
(1781- 1835). Al secondo piano si trova una galleria con
affreschi raffiguranti scene ispirate alle Logge di Raffaello a
opera degli studenti dell'Accademia di Francia di cui fu sede
prima del trasferimento a Villa Medici.
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