La prima rilevazione del 2024
evidenzia un nuovo primato per le Reti in termini di patrimonio
dei risparmiator che si attesta a 839,8 miliardi superando del
7% la valorizzazione di fine dicembre 2023.
La principale leva di crescita - evidenzia Assoreti - è
rappresentata dall'effetto performance dei mercati finanziari
che contribuisce per 3,1 punti percentuale mentre la raccolta
per 1,3 punti percentuali.
La valorizzazione complessiva della componente
finanziaria-assicurativa-previdenziale del portafoglio raggiunge
così i 717,1 miliardi di euro (+7,3% trimestre su trimestre),
rappresentando l'85,4% del portafoglio: di questi, 519,9
miliardi sono investiti in prodotti del risparmio gestito (il
61,9% del portafoglio) e 197,2 miliardi in strumenti finanziari
amministrati (il 23,5% del patrimonio).
La componente strettamente finanziaria (Oicr, gestioni
individuali e titoli amministrati) aumenta dell'8,3% trimestre
su trimestre con un effetto mercato stimato al 3,9%. La
liquidità si attesta a 122,7 miliardi con una incidenza in calo
al 14,6%.
Si tratta di "risultati che non possono che vederci
soddisfatti e fiduciosi per le prospettive di proseguimento
dell'anno", afferma Massimo Doris, presidente dell'associazione.
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