Il valore aggiunto generato dal
turismo nautico raggiunge circa 1,1 miliardi di euro, secondo le
stime di Unioncamere, illustrate dal vicepresidente Gino
Sabatini agli 'Stati generali della portualità turistica
italiana' organizzati da Assonat-Confcommercio e Assonautica
italiana-Unioncamere. Solo l'attività di noleggio e di locazione
delle imbarcazioni è valutabile in circa 450 milioni di euro di
valore aggiunto e 3500 occupati. Applicando a questo valore il
moltiplicatore turistico dell'economia del mare raggiungiamo
circa 900 milioni di valore aggiunto a cui va sommato quello
dell'indotto generato dai posti barca, circa 190 milioni.
"Sommando il valore aggiunto del turismo nautico in senso
stretto con quello connesso alla gestione dei posti barca si
raggiunge una cifra (molto probabilmente ancora sottovalutata)
di circa 1,1 miliardi, tra l'8 e il 10% del valore aggiunto
diretto dell'economia del mare originata dal turismo",
sottolinea Sabatini. Il vicepresidente di Unioncamere ricorda
poi il "ruolo fondamentale" giocato dalla nautica, anche negli
ultimi due anni, nel sostegno alla crescita dell'Italia
"confermandosi leader assoluto nel segmento dei superyacht,
prima esportatrice mondiale di unità da diporto, con il record
storico dell'export di 3,4 miliardi di euro e leader nella
produzione di accessori e battelli pneumatici. Un segmento
produttivo che genera una filiera di quasi 19.000 unità locali
di produzione per un valore aggiunto di circa 11 miliardi di
euro".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA