Nel 2024 l'economia della
provincia di Arezzo, secondo elaborazioni di Camera di Commercio
e Prometeia, dovrebbe presentare una moderata crescita (+0,8%)
con un diverso andamento settoriale rispetto all'anno
precedente: terziario in tendenza analoga al 2023 (+1,4%),
l'industria stabile (-0,1%), agricoltura sempre positiva
(+10,1%) mentre si registra la forte frenata del comparto delle
costruzioni (-5,1%). Sono dati emersi alla Borsa merci di Arezzo
nella Giornata dell'Economia organizzata dalla Camera di
Commercio di Arezzo-Siena.
Sull'occupazione si prevede una crescita del 3% di occupati
nel 2023 che rallenterà poi a +1,7% nel 2024. Positivi i dati
relativi all'andamento del reddito disponibile delle famiglie
aretine: il 2023 evidenzia un incremento del 4,4% che dovrebbe
trovare conferma anche nel corso del 2024 (+3,7%). La spesa per
consumi finali delle famiglie è l'indicatore più vivace del
2023: le stime indicano un aumento del +6,9% rispetto al 2022.
Sicuramente il dato risente della
dinamica inflazionistica ma è rappresentativo di una effettiva
ripresa dei consumi, soprattutto nel comparto dei servizi. Le
stime per il 2024 restano positive, ma con un andamento meno
brillante (+2,8%).
L'export provinciale conferma Arezzo nel 2023 la seconda
provincia della Toscana per fatturato con il 18,7% del totale
regionale, preceduto solo da quelle della provincia di Firenze
(35,5%). Nel I trimestre 2024 l'export evidenzia una crescita
pari a 3,523 miliardi di euro con un incremento sul periodo
gennaio-marzo 2023 del +33,2%. Un risultato ascrivibile
soprattutto alla gioielleria che toccando 1,845 miliardi di euro
registra un incremento del +133,4% rispetto allo stesso periodo
del 2023. Tale performance, spiega la Cciaa, riguarda in minima
parte l'aumento del prezzo dell'oro (+8,4%) e vede una crescita
di tutti i principali mercati di sbocco. Giù i metalli preziosi
a 912 milioni (-9,1% sul 2023) e la moda che ha una contrazione
del -2,2% con un controvalore di quasi 180 milioni di euro
(incidono pelletteria con il -20,2% con 42,3 milioni di euro, e
calzature,-0,5%, 41,3 milioni di euro; abbigliamento e tessile
hanno segni positivi).
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