Il report della Camera di
commercio sottolinea che nella lunga notte fredda del calo
strutturale del numero delle aziende artigiane (in Umbria ne
sono sparite 3mila 018 solo nell'ultimo decennio 2014-2024,
portando la percentuale delle imprese artigiane attive sul
totale delle imprese dal 10,2% del 2014 al 7,2% del 2024), c'è
tuttavia anche qualche luce. Come il fatto che gli addetti
totali (sia quelli familiari che quelli dipendenti) sono scesi
meno del numero delle aziende (e, nel caso degli addetti
dipendenti, sono addirittura cresciuti) e ciò significa che, in
media, nel decennio è aumentata del 4% (del 16,7% se si prende
in considerazione la dimensione media relativa ai soli addetti
dipendenti, escludendo gli addetti familiari) la dimensione
delle aziende artigiane, il che è certamente - insieme ai dati
sulla crescita del numero degli addetti dipendenti - un segnale
comunque importante in termini di irrobustimento del tessuto
produttivo artigiano umbro: meno aziende, insomma, ma un po' più
robuste di prima. O come la sostanziale tenuta, nell'intero
decennio, delle imprese artigiane femminili, sia in termini di
numero di aziende che di addetti (la loro percentuale sul totale
delle aziende artigiane umbre è aumentata, nel decennio
2014-2024, dal 17,9% al 19,6%). O, ancora, la tenuta degli
addetti dipendenti delle aziende artigiane giovanili negli
ultimi cinque anni, dopo la pesante flessione dal 2014 al 2019.
Come va evidenziato che, in generale, nell'ultimo decennio il
mondo dell'artigianato umbro ha subito il colpo più forte dal
2014 al 2019, mentre il quinquennio 2019-2014 ha visto la spinta
al calo perdere forza. Viene quindi ricordato che l'imprenditore
artigiano è colui che esercita personalmente, professionalmente
e in qualità di titolare, l'impresa artigiana, svolgendo in
misura prevalente il proprio lavoro, anche manuale, nel processo
produttivo. L'impresa è considerata artigiana quando al suo
interno vengono svolte attività di produzione di beni, anche
semilavorati, oppure prestazioni di servizi, con un limite
relativo alle dimensioni ed alla forma giuridica, o nel caso
l'attività riguardi mestieri artistici e tradizionali. Il report
dell'Ente camerale umbro prende in considerazione l'ultimo
decennio, prendendo a riferimento le cifre del secondo trimestre
(quindi dal secondo trimestre 2014 al secondo trimestre 2024,
che è il dato più aggiornato). Umbria terzultima per calo delle
imprese artigiane nell'ultimo decennio e al quartultimo posto
nell'ultimo quinquennio Dal secondo trimestre 2014 allo stesso
trimestre 2024 il numero delle aziende artigiane attive è sceso
in Umbria da 22mila 389 a 19mila 371 (-3mila 018), con una
flessione del 13,5%, il terzo peggior risultato in Italia dopo
quelli di Abruzzo (-18,6%) e Marche (-20%). L'unica regione che
nel decennio avanza (+4%) è il Trentino Alto Adige. Il dato
umbro è non di poco peggiore rispetto alla media nazionale
(-9,1%). Quanto all'ultimi quinquennio (2019-2024), anche in
questo caso l'Umbria non brilla per andamento del numero delle
aziende artigiane attive, con un meno 5,2% che vale la
quartultima posizione, contro una media nazionale del -2,8%. Ma
la flessione degli addetti totali delle imprese artigiane è
minore di quella del numero delle aziende, per cui aumenta la
dimensione media delle imprese della categoria. E l'andamento
degli addetti dipendenti mostra il segno più. Va subito chiarito
che gli addetti delle imprese artigiani sono di due tipi:
addetti familiari, ossia l'imprenditore e i suoi familiari
(parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo
grado del titolare dell'impresa) che lavorano con lui
nell'azienda, e gli addetti dipendenti, che lavorano
nell'impresa appunto in qualità di dipendenti e non fanno parte
della famiglia. Gli addetti totali, ossia la somma delle due
figure, in Umbria sono scesi da 55mila 653 del secondo trimestre
2014 ai 50mila 317 dello stesso trimestre 2024 (-5mila 336), con
una contrazione del 9,6%, decisamente inferiore al -13,5% fatto
segnare nello stesso periodo dal numero delle aziende artigiane.
Ma, all'interno degli addetti totali, il calo riguarda solo gli
addetti familiari, che in dieci anni passano da 28mila 718 a
22mila 053 (-5mila 765), con una riduzione del 20,1%. In
pratica, in dieci anni è sparito un addetto familiare ogni
cinque. Tutto ciò mentre, invece, nel decennio il numero degli
addetti dipendenti non solo non cala, ma addirittura cresce: da
26mila 935 a 27mila 364 (+429, +1,6%). Non solo, ma, se nel
secondo trimestre 2014 il numero degli addetti familiari
superava quello degli addetti dipendenti (28mila 718 contro
26mila 935), nel secondo trimestre 2024 la situazione è
ampiamente invertita (22mila 953 gli addetti familiari, 27mila
363 quelli dipendenti). Il quadro presentato restituisce,
quindi, una situazione per cui la dimensione media delle imprese
artigiane umbre è passata da 2,5 addetti totali del 2014 a 2,6
del 2024. Considerando i soli addetti dipendenti, escludendo
quindi quelli familiari, la dimensione media sale in un decennio
da 1,2 a 1,4. Le aziende artigiane umbre, quindi hanno - in
media - aumentato la loro dimensione del 4%, che diventa +16,7%
se si prendono in considerazione i soli addetti dipendenti.
Imprese giovanili artigiane, crac del numero imprese nel
decennio e degli addetti familiari. Ma nell'ultimo quinquennio
si è del tutto fermata la discesa degli addetti dipendenti
Pessimo risultato del numero delle imprese giovanili artigiane,
che nel decennio 2014-2024 scendono dal 10,2% al 7,4% delle
aziende totali attive della regione, con un calo del 40,7% (da
2mila 282 a 1.354), a dimostrazione delle speciali difficoltà
del passaggio generazionale nel mondo artigiano. Tuttavia, il
grosso della flessione è avvenuto nel primo quinquennio
2014-2019, mentre nell'ultimo quinquennio 2019-2024 si è
attenuata. Idem per gli addetti familiari delle imprese
artigiane giovanili, che nel decennio calano addirittura del
45,7% (in pratica ne è sparito quasi uno su due), con la
flessione assai più marcata nel primo quinquennio rispetto al
secondo. E va rilevato come, invece, nell'ultimo quinquennio
2019-2024 ci siano buone notizie per gli addetti dipendenti
delle aziende artigiane giovanili, che restano stabili a quota
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