È stato firmato oggi lo schema di
accordo tra il Comune di Treviso e la Camera di Commercio di
Treviso e Belluno per l'implementazione digitale del modulo Suap
e la digitalizzazione del patrimonio archivistico di pratiche
dell'edilizia privata.
Visti i recenti sviluppi normativi in materia edilizia, che
hanno comportato negli ultimi anni un'esplosione delle richieste
di accesso agli atti, prima per gli incentivi per il settore
edilizio, poi per dichiarare la legittimità degli immobili,
anche in attività privatistiche, l'accesso immediato
all'archivio delle pratiche edilizie è divenuto un'esigenza
sempre più impellente soprattutto per le necessità istruttorie e
di verifica da parte degli uffici che si trovano a fare i conti
con una normativa che prevede termini sempre più stretti.
Per evitare di soccombere ai limiti della situazione e della
gestione degli archivi, da qualche anno è stata avviata la
digitalizzazione delle pratiche edilizie cartacee. Di queste
174.000, 113.000 si trovano all'archivio storico, 61.000 in
quello di palazzo Rinaldi. Fino ad oggi, ne sono state
digitalizzate 55.000. "In un'ottica di velocizzazione e
ampliamento della digitalizzazione - commenta il sindaco Mario
Conte - l'amministrazione comunale ha valutato con la Camera di
Commercio di proseguire l'attività nell'ambito di un accordo di
collaborazione. Entrambe si pongono il comune obiettivo,
nell'ambito della Suap in essere, di giungere alla più ampia
digitalizzazione delle procedure amministrative e alla piena
omogeneizzazione di specifici processi digitalizzati a livello
nazionale, razionalizzando costi e tempi per entrambe le
amministrazioni. Il nostro obiettivo è quello di sburocratizzare
e dare risposte sempre più veloci ai cittadini: questo accordo
permetterà di dare seguito ad una di queste priorità".
Il presidente della Cciaa Mario Pozza ha sottolineato che
"l'obiettivo è spingere l'innovazione oltre i confini
tradizionali della burocrazia per creare un ecosistema
territoriale interconnesso, dove i dati non solo accelerano i
processi decisionali, ma diventano un vero e proprio motore per
lo sviluppo economico. Al centro di questo processo - continua -
vi sono le persone e le competenze che garantiscono una gestione
più efficiente e trasparente".
Il contributo a favore della Cciaa per realizzare il progetto
di digitalizzazione è di 100mila euro. L'ente camerale si
avvarrà del supporto tecnico della società in house IC
Outsourcing Scrl, realtà consortile di informatica delle camere
di commercio italiane.
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