"Puntare punta molto sugli alimenti
vegetali, che costituiscono la base della nostra alimentazione,
focalizzando le fonti proteiche per aumentare il consumo di
proteine vegetali che, statisticamente, non sono ancora
sufficientemente utilizzate". Livia Pisciotta, direttrice della
Scuola di specializzazione in Scienze dell'Alimentazione e
coordinatrice del corso di studio Dietistica dell'Università di
Genova e tesoriera Sinu (Società italiana di nutrizione umana)
spiega cosi la "dieta del futuro", che e stata uno dei temi al
centro del convegno "Scienza dell'alimentazione, sport e
salute", che si svolge al Palazzo della Borsa di Genova.
Un momento di confronto che ha visto anche l'impegno di
Camera di Commercio e Centro Ligure per la Produttività che
hanno sostenuto, durante l'anno, la realizzazione di iniziative
di formazione "su misura" per gli operatori della ristorazione e
banqueting "Genova Gourmet" con l'intento di creare menù
equilibrati, sostenibili e certificati, adatti a chi pratica
sport a vari livelli. "Da dieci anni lavoriamo con Sinu - spiega
Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio
di Genova - e grazie a loro, abbiamo instaurato una
collaborazione con la Fao che ha patrocinato le nostre
esperienze. La cosa più interessante è stata come abbiamo
approcciato i nostri ristoratori alla necessità di una corretta
alimentazione. Abbiamo fatto infatti modo che alcuni piatti
della nostra tradizione siano fatto in modo da rispettare tutti
i criteri dietetici, dall'attenzione al le calori e, agli
zuccheri, al sale, tenendo in considerazione la grande energia
che gli sportivi devo o aver e per ottener e le performance
migliori". E tra gli alimenti, ovviamente, non poteva mancare il
pesto. "La cosa bellissima è che il nostro pesto è sempre
considerato una salsa eccezionale - conclude Caviglia - un
prodotto non cotto con contenuti eccellenti per le capacità
dietetiche, anche per i nostri atleti".
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