"Siamo qui per cambiare la legge
finanziaria del governo che è sbagliata e per cambiare le
politiche insufficienti ad affrontare i temi fondamentali:
l'aumento dei salari, gli investimenti sulla sanità pubblica, il
superamento della precarietà nel lavoro e la riforma delle
pensioni con quella fiscale. Abbiamo bisogno di fare
investimenti per creare lavoro per evitare che i nostri giovani
se ne vadano dal paese". Ha risposto così ai giornalisti il
segretario della Cgil Maurizio Landini a Cagliari per il corteo
partito da viale Trento, di fronte al palazzo della Regione
sarda, e che si concluderà intorno alle 12.30 in piazza del
Carmine.
"Riguardo alle riforme fiscali, bisogna andare a prendere i
soldi dove sono - ha aggiunto il leader della Cgil -, combattere
l'evasione fiscale, far pagare le tasse a chi non le paga,
tassare le rendite finanziarie e immobiliari e smetterla di
tassare i lavoratori dipendenti e fare cassa su di loro".
"Si rimetta al centro a ogni livello, sia regionale che
nazionale, la persona e il lavoro - ha incalzato -. Il livello
di precarietà e sfruttamento sul lavoro non è accettabile. Il
senso delle giornate di mobilitazione è questo: è il momento di
ascoltare chi lavora, chi paga le tasse e tiene in piedi questo
paese".
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