L'Int, Istituto nazionale
tributaristi presieduto da Riccardo Alemanno, ha inviato una
nota alla Commissione ministeriale contenente indicazioni di
semplificazione e di chiarimento rispetto alla metodologia per
la determinazione delle proposte di concordato preventivo
biennale, fra cui, si legge, "la definizione dell'esatto
perimetro dei debiti tributari per la verifica della soglia dei
5.000 euro il cui superamento inibisce al concordato, che l'Int
auspica che si tratti dei debiti iscritti a ruolo che contengono
già indicazione precisa di sanzioni e interessi, altrimenti
l'individuazione sarebbe di fatto estremamente complessa e a
rischio di contestazioni".
A seguire, "in merito alla decadenza e seguito eventi
calamitosi" si propone di "includere oltre alle attività
direttamente colpite anche quelle dell'indotto collegate, anche
se non direttamente colpite dagli eventi"; circa, poi,
"l'ambiziosissimo obiettivo di portare tutti i soggetti Isa a
raggiungere il voto 10 l'Istituto ha evidenziato come tale
traguardo possa essere raggiunto solo per 'step'.
Per Alemanno il concordato "costituirà un gravoso impegno
anche per i professionisti che assistono, in qualità di
intermediari fiscali, i contribuenti Isa, noi tributaristi Int
non ci sottraiamo a tale impegno, seguiremo con attenzione e in
modo propositivo l'evoluzione applicativa della norma e daremo
il nostro contributo di esperienza e di competenza", si chiude
la nota.
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