"Riteniamo che le misure per
l'autoimpiego che il decreto legge introduce potranno dare nuova
linfa al nostro settore, favorendo una crescita delle libere
professioni e agevolando i giovani che vogliono mettersi in
proprio ad investire nelle proprie passioni e nelle competenze
acquisite nel percorso universitario e nel mondo del lavoro",
però "ci preme evidenziare come le risorse stanziate siano
limitate ai soli anni 2024 e 2025", mentre "dovrebbero essere
messe a regime anche per gli anni a venire".
A pensarla così è Confprofessioni, la Confederazione delle
associazioni professionalli guidata da Gaetano Stella, oggi
audita sul decreto Coesione in Commissione Bilancio, al Senato.
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