/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Per l'87% degli occupati il lavoro non è centrale

Per l'87% degli occupati il lavoro non è centrale

Analisi su dati Censis di Rizzetto, Romeo, Catalfo, Rotondi

ROMA, 12 giugno 2024, 17:33

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Nel nostro Paese "per l'87,3% degli occupati sarebbe sbagliato mettere il lavoro al centro della propria vita": da questo passaggio del rapporto 2024 del Censis è partita l'analisi che si è svolta oggi, al Senato, in un convegno a cui ha preso parte il presidente della Commissione Lavoro della Camera Walter Rizzetto (FdI), che ha ricordato l'indagine conoscitiva nell'organismo parlamentare che guida sull'Intelligenza artificiale, perché "è necessario un approccio strategico e lungimirante che metta al centro il benessere dei lavoratori, investendo innanzitutto in formazione e riqualificazione professionale".
    L'ex ministro del Lavoro del M5s Nunzia Catalfo ha ricordato che "prima dello scoppio della pandemia, ogni anno in Italia gli occupati lavoravano in media 358,6 ore in più di quelli tedeschi e 196,5 in più dei francesi", ma "da noi la produttività ha registrato una crescita media annua dello 0,4% contro una media Ue-27 del +1,5%, mentre i salari sono diminuiti del 2,9%".
    A giudizio del capogruppo della Lega in Senato Massimiliano Romeo "è indispensabile introdurre misure per consentire ai lavoratori e alle lavoratrici di conciliare l'attività professionale e la vita privata", e "dare ai cittadini strumenti veri per favorire la natalità, visto che l'Italia è il Paese europeo con i tassi di fecondità più bassi". Infine, per il giuslavorista, fondatore di Lablaw e consigliere esperto del Cnel Francesco Rotondi i dati del Censis mostrano "l'ineludibile necessità di guardare al futuro ed in particolare a come cambierà il lavoro con l'introduzione di innovazioni tecnologiche ed organizzative che, certamente, lo renderanno diverso da quello che conosciamo e forse anche più aderente ai bisogni divenuti prioritari per l'individuo".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza