"Non entro nel merito delle nomine, ma quello che dico da anni è che dobbiamo affrontare una legge sulla governance, una riforma di sistema sul rapporto fra Parlamento, governo e Rai. È una legge che ho presentato durante il governo Renzi, ci ho lavorato tanto come presidente della commissione di vigilanza, la legge di oggi non la condivido, invece di parlare di nomine parlerei di legge strutturale". Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, su Radio24.
"Serve una cultura dell'indipendenza molto più alta, dobbiamo definire una nuova missione per la Rai".
Lei andrà in Rai? "Io non entro nel merito di queste dichiarazioni, proprio da presidente della Camera, è chiaro che io credo che il Movimento debba lavorare compatto anche con le linee che insieme ai capigruppo vengono date", risponde il presidente della Camera, a proposito della protesta del M5S per nomine in Rai.
"Il lavoro di Conte - aggiunge - va nella giusta direzione, sta dando una impronta forte al Movimento, ci sono tanti temi sul tavolo, è una strada lunga, ma il progetto è solido e lo condivido. Bisogna riuscire a lavorare tutti nella stesa direzione. Le discussioni sono importanti, ma poi si va tutti nella stessa direzione. Penso che stia avvenendo, siamo all'inizio di un percorso".
Per le riforme costituzionali, sottolinea Fico, "i tempi sono stretti ma ci si può fare, il punto è un grande accordo fra i partiti, mentre per le leggi costituzionali che già hanno fatto una prima lettura si può fare la seconda lettura. Su questo discuteranno le forze politiche, i tempi ci sono. Per fare una riforma completa sono stretti ma se le forze politiche si mettono a un tavolo per farle il tempo c'è". "Le riforme costituzionali sono sempre state complesse. Sui punti in cui tutti sono d'accordo si può lavorare insieme e accelerare il processo di riforma"
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