Su un totale di oltre 41,5 milioni di contribuenti nel 2019, poco meno di 17 milioni (il 40,5%) ha fatto una scelta espressa per destinare l'8 per mille ripartito nel 2023. E in questo caso per quasi il 72% dei casi (il 30% circa sul totale dei contribuenti) ha destinato la propria quota alla Chiesa cattolica (per oltre un miliardo di contributi). Segue lo Stato con il 22,4% (330 milioni). Nel primo caso c'è una leggera flessione negli ultimi anni anche secondo le proiezioni sui dati del 2020 e 2021, ancora provvisori che indicano la scelta a favore della Chiesa al 70,3 e al 69,5 per cento rispettivamente e lo Stato al 23,9 e 24,6%.
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