Sale il bilancio delle vittime nel terremoto in Nepal: almeno 157 persone sono rimaste uccise, hanno reso noto oggi i funzionari governativi, mentre le forze della sicurezza stanno assistendo la popolazione nei soccorsi.
La forza del sisma di magnitudo 5,6 ha svegliato di soprassalto le famiglie e raso al suolo le case di fango nelle comunità dei distretti occidentali isolati della repubblica himalayana.
"Il bilancio dei morti del terremoto è di 157 persone, 105 a Jajarkot e 52 a Rukum", ha precisato il portavoce della polizia nazionale Kuber Kathayat.
Altri 199 sono rimasti feriti nel terremoto, ha aggiunto.
Secondo il portavoce del ministero dell'Interno, Narayan Prasad Bhattarai, è improbabile che il bilancio aumenti in modo significativo
Il terremoto di magnitudo 5,6 è stato misurato a una profondità di 18 chilometri secondo l'istituto geologico Usa Usgs. Ha colpito l'estremo Paese occidentale dell'Himalaya nella tarda serata di ieri. Il suo epicentro è stato localizzato a 42 chilometri a sud di Jumla, non lontano dal confine con il Tibet.
"Dormivamo. Eravamo in tre in casa, ma solo due di noi sono sopravvissuti", ha raccontato Kamala Oli, una donna ora ricoverata in un ospedale di Nepalgunj, una piccola città vicino al confine indiano. "Centocinque persone sono morte a Jajarkot e 38 a Rukum", ha riferito il portavoce della polizia Kuber Kathayat. Le autorità hanno affermato che più di un centinaio di persone sono rimaste ferite in questi due distretti, situati a sud dell'epicentro, nella provincia di confine di Karnali.
I distretti di Jajarkot e West Rukum, nell'ovest del paese e vicini all'epicentro, sono stati i più danneggiati. I soccorritori sono ancora impegnati nelle ricerche, soprattutto in alcuni villaggi remoti dove le comunicazioni sono interrotte da molte ore.
Solo a Jajarkot ci sono stati 92 morti, tra cui anche il vicesindaco del comune di Nalgad, Sarita Singh, e 55 feriti, alcuni dei quali sono stati trasportati in ospedali più attrezzati delle città vicine e altri sono ricoverati nelle strutture sanitarie del posto. A West Rukum le vittime sono state 36 e i feriti 85. Particolarmente colpiti sono stati alcuni piccoli centri come Aathbiskot, Sanibheri, Bheri, Nalgad, Kushe, Barekot e Chedagad. Tutte le forze di sicurezza dei distretti sono impegnate nelle operazioni. Sono stati schierati anche la polizia e l'esercito.
"Il primo ministro Pushpa Kamal Dahal ha espresso il suo profondo dolore per la perdita di vite umane nel terremoto di venerdì notte e ha mobilitato tutti gli organismi di sicurezza per il salvataggio e il soccorso immediati", si legge in un post dell'ufficio del premier nepalese su X. "Sono profondamente addolorato per la perdita di vite umane e i danni causati dal terremoto in Nepal. L'India è solidale con il popolo del Nepal ed è pronta a fornire tutta l'assistenza possibile" ha scritto in un messaggio sui social il premier indiano Narendra Modi.
I terremoti sono fenomeni frequenti in Nepal, paese che si trova sulla 'cresta' dove le placche tettoniche tibetana e indiana si incontrano e ogni secolo si avvicinano di due metri l'una all'altra, provocando una pressione che viene rilasciata sotto forma di sisma. Nel 2015 un terremoto di magnitudo 7,8 e le successive scosse di assestamento hanno ucciso circa 9.000 persone.
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