Il Patriarca di Gerusalemme dei Latini, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, "è entrato nella Striscia di Gaza questa mattina e ha raggiunto il compound della parrocchia della Sacra Famiglia per una visita di solidarietà e la celebrazione del Natale". Lo riferisce il Patriarcato di Gerusalemme.
Il Papa ieri mattina, nel discorso di Natale alla Curia, aveva denunciato che il Patriarca non era potuto entrare nella Striscia, nonostante le assicurazioni di Israele. L'ambasciata israeliana presso la Santa Sede aveva replicato che invece il cardinale Pizzaballa aveva ricevuto il permesso.
E' possibile che ci sia stato qualche problema di tempistica a causa della difficile situazione a Gaza. Pizzaballa, alla vigilia di ogni celebrazione importante, come il Natale, visita le sue comunità parrocchiali.
Ma anche oggi, alla preghiera dell'Angelus, Francesco ha ricordato la guerra in Medio Oriente: "Con dolore penso a Gaza, a tanta crudeltà, ai bambini mitragliati, ai bombardamenti di scuole e ospedali. Quanta crudeltà", ha detto.
"Preghiamo perché a Natale possa cessare il fuoco su tutti i fronti di guerra: in Terra Santa, in Ucraina , in tutto il Medio Oriente e nel mondo intero", ha chiesto il pontefice.
'Non vi abbandoneremo mai'
"Non vi abbandoneremo mai": così il Patriarca di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, si rivolge ai fedeli di Gaza nella chiesa della Sacra Famiglia. La voce del cardinale, nell'omelia della messa, è costantemente sovrastata dal rumore in sottofondo dei droni.
"Non abbiate paura", ripete più volte Pizzaballa, e "preservate il vostro cuore", "insieme ricordiamo che Gesù è qui con voi". "Vi porto la solidarietà di tutta la nostra Chiesa", "voi in qualche modo siete diventati la luce della nostra Chiesa e il Natale è proprio la festa della luce" e "anche in questa situazione dobbiamo vedere il senso della nostra vita". "Create relazioni, non vi arrendete a questa situazione", ha proseguito il cardinale assicurando che "le persone di tutto il mondo, non solo quelle cristiane, sono con voi". "Allora anche voi potere dare qualcosa perché tutto il mondo vi guarda. Bisogna scegliere se appartenere alla luce o all'oscurità, a Gesù o a qualcun altro".
> "Siamo orgogliosi di voi, non per qualcosa di speciale, ma perché siete rimasti quello che siete: cristiani con Gesù. Porteremo da qui con noi la luce di Cristo", ha concluso Pizzaballa. Nel corso della celebrazione il Patriarca ha impartito la cresima ad alcuni ragazzi.
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