L'inflazione nell'area euro,
nonostante i recenti rialzi legati ai prezzi energetici, va
verso una "stabilizzazione durevole intorno all'obiettivo del 2%
a medio termine" grazie all'attenuarsi delle pressioni dal lato
del costo del lavoro e al passato inasprimento della politica
monetaria.
Lo scrive la Bce nel Bollettino economico, soffermandosi sui
rischi per la crescita economica che "restano orientati verso il
basso". Infatti, anche se l'economia dell'area euro è cresciuta
più del previsto nel terzo trimestre dello 0,4%, "dai dati più
recenti emerge tuttavia una perdita di slancio".
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