La specie caratteristica che viene racchiusa dai confini dell’Amp Regno di Nettuno di Ischia, Vivara e Procida è una straordinaria prateria di Posidonia oceanica, una delle più estese praterie del Mediterraneo, che circonda per 1.600 ettari circa le isole, in particolare Ischia. La presenza di questo habitat di interesse prioritario, è uno dei motivi cardine dell’istituzione dell’Area Marina. Con i suoi 11.256 ha di superficie il Regno di Nettuno risulta la più estesa Amp della Campania e racchiude al suo interno delle particolarità di enorme interesse, non solo naturalistico.
Fra le sue attività, l’Amp realizza programmi di studio monitoraggio e ricerca nei settori dell'ecologia della biologia marina e dell’archeologia subacquea al fine di implementare la conoscenza del territorio marino-costiero. Inoltre espleta attività di Educazione Ambientale in collaborazione con associazioni ambientaliste ed Istituti Scolastici di ogni ordine e grado e si occupa della gestione e progettazione di percorsi didattici, realizzazione di eventi, manifestazioni, convegni e seminari al fine di diffondere l’importanza della tutela delle risorse per la valorizzazione del territorio con l’obiettivo di stimolare cambiamenti nel comportamento dei cittadini rispetto all’ambiente e di promuoverne una fruizione sostenibile.
Dal 2018 si è dato inizio ad un percorso virtuoso di collaborazione con gli operatori della piccola pesca artigianale con progetti sperimentali legati al recupero dei rifiuti marini accidentalmente raccolti durante le attività di pesca. L’apice di tali attività si è raggiunto con il progetto di rete regionale “REMARE – Una Rete per il Mare” realizzato in partenariato fra le Amp e le Associazioni di Categoria del comparto pesca grazie all’opportunità fornita dalla Regione Campania e rappresenta un’innovazione per molteplici aspetti perché anticipa le buone prassi di raccolta e smaltimento dei rifiuti accidentalmente recuperati in mare durante le attività di pesca. 'Per la prima volta - afferma Caterina Iacono dell'Amp Regno di Nettuno - si è attivata una sinergia fra Enti Pubblici ed operatori economici che ha coinvolto l’intero territorio regionale in un’azione di sistema unica nel suo genere in quanto sperimentazione di una metodologia non ancora applicata in precedenza".
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