Legati, bendati, prigionieri in una cantina. Sempre sotto stretta sorveglianza. Anche quando andavano in bagno. E' il racconto degli ispettori dell'Osce liberati stamane dai ribelli filorussi a Sloviansk, in Ucraina, dopo 8 giorni di prigionia. "Le prime ore sono state le peggiori", ha raccontato il colonnello ceco Josef Prerovsky.
"Abbiamo passato i primi due giorni in una cantina, strettamente sorvegliati", ha raccontato. "Poi ci hanno slegato le mani e ci hanno permesso di muoverci".
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