Con un intervento sul Sunday Telegraph, il primo ministro britannico David Cameron rafforza il suo messaggio e sottolinea che contro la minaccia dell'Isis l'azione umanitaria da sola non è sufficiente.
Cameron spiega quindi che "la creazione di un califfato islamico estremista nel cuore dell'Iraq e che si estende verso la Siria non è un problema lontano da casa", ma una minaccia che potrebbe giungere fin nelle strade della Gran Bretagna.
Per questo, dopo il primo passo, quello dell'emergenza umanitaria, il premier britannico ritiene che sia adesso la volta di una risposta più vasta dal punto di vista politico, diplomatico, della sicurezza. Un intervento, che per la prima volta fa leggere fra le righe la propensione di Londra verso un coinvolgimento maggiore in Iraq rispetto a quanto messo in campo fino ad ora.
Il premier sceglie di farlo intervenendo direttamente con un articolo su un domenicale, con un messaggio che sembra diretto a quell'opinione pubblica che si mostra ancora traumatizzata dall'intervento in Iraq del 2003.
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