"Sì, il muro fu una follia, e fu un momento liberatorio quando cadde". Il leader della Linke tedesca (partito di sinistra radicale), Gregor Gysi, in un'intervista all'ANSA, parla del Muro di Berlino, 25 anni dopo la caduta. "Si imparò in qualche modo a conviverci - continua il capogruppo parlamentare del patito - ma la prospettiva di non poter vedere mai il Louvre o Piazza San Pietro o l'Acropoli rimase una ferita aperta".
''Riguardando tutte le circostanze economiche e geopolitiche, che avevano mosso i sovietici e i leader della DDR, colare il cemento sulla divisione fu un modo di limitare la libertà, che ha portato le rivendicazioni del socialismo ad absurdum'', ha aggiunto il politico della Linke.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA