Esaurito fin dalle prime ore del mattino nelle maggiori edicole delle stazioni di Parigi (alla gare Saint-Lazare, alla gare de Lyon e alla gare du Nord), il nuovo numero di Charlie Hebdo è praticamente introvabile nella capitale francese. Lunghe file davanti alle principali edicole quando ancora si doveva levare il sole. Tre milioni le copie vendute.
I clienti hanno prenotato blocchi di decine e decine di numeri della rivista, stampata eccezionalmente in tre milioni di copie dopo l'attentato di una settimana fa che ha decimato la redazione. La rivista, uscita con la copertina di Maometto che piange e dice "Je suis Charlie" e "Tutto è perdonato", è in vendita a 3 euro. Di solito vende in edicola fra le 30 e le 60.000 copie. Il numero 1178 in edicola di Charlie Hebdo sarà stampato in 5 milioni di copie per andare incontro all'enorme afflusso di richieste.
Corte turca blocca siti con copertina Un tribunale turco della provincia di DiyarbakÕr, nel sudest del paese, ha ordinato di bloccare l'accesso ai siti internet che diffondono la copertina dell'ultimo numero Charlie Hebdo.
Isis, nuove vignette su Maometto atto stupido
La pubblicazione da parte di Charlie Hebdo di nuove vignette "offensive nei confronti del profeta" è stato "un gesto estremamente stupido". Così i jihadisti dell'Isis hanno attaccato il settimanale satirico francese attraverso Al Bayan Radio, che trasmette nelle aree controllate dallo Stato Islamico in Siria e in Iraq.
Dh, minacce rappresaglia a edicole Bruxelles
Alcune edicole che si trovano nel comune di Jette, a nord di Bruxelles, hanno ricevuto lettere in cui si minacciano rappresaglie nel caso in cui distribuiscano il settimanale satirico Charlie Hebdo, che in Belgio verrà venduto domani (giovedì). Lo pubblica l'on-line della Derniere Heure. Secondo il filmato delle telecamere di sorveglianza di uno degli esercizi commerciali, la lettera è stata imbucata ieri sera. Del caso si occupa la procura di Bruxelles. Nella lettera intimidatoria - si legge sull'on-line della Derniere Heure - si intima agli edicolanti di non distribuire il numero di Charlie Hebdo pena una rappresaglia. "Vi raccomando di non propagare le caricature del nostro benamato Maometto - che la pace sia con lui - attraverso questo ignobile periodico che è Charlie Hebdo, a rischio di rappresaglie per voi ed il vostro orribile commercio", c'è scritto nella lettera che reca in testa la scritta: "A nome di Allah, il misericordioso, il molto misericordioso". Christian, di 65 anni, edicolante che si trova in avenue Ferdinand Lenoir, ha già ricevuto 150 prenotazioni dai clienti interessati ad una copia. "Sono stato rapinato già tre volte, con una pistola alla tempia - racconta -. Questo minacce non mi impressionano più". Il sindaco di Jette Hervé Doyen ha comunque preso il caso molto seriamente. "Prendiamo queste minacce sul serio - dice -. Ci sono almeno quattro tra edicole e librerie che hanno ricevuto questa lettera. Tutte queste edicole saranno oggetto di una sorveglianza domani e nei giorni a venire".
al-Azhar a musulmani,ignorate caricature
L'università di al-Azhar del Cairo, uno dei principali centri di insegnamento religioso dell'Islam, si è appellata a "tutti i musulmani a ignorare le caricature" pubblicate oggi dal settimanale satirico Charlie Hebdo. Lo riferisce un comunicato dell'istituzione islamica. Al-Azhar, informa ancora la nota, "rinnova" il proprio "rifiuto" di queste pubblicazioni, frutto di "un'immaginazione malata" e che rappresentano una "frivolezza odiosa". L'università inoltre chiede "ai musulmani di opporsi a tutto ciò che minaccia la pace mondiale"
Filippine, 1500 manifestano contro caricature
Vignette Charlie su rivista gesuita e sito ebraico Una rivista cattolica e un sito ebraico hanno pubblicato disegni di Charlie Hebdo che ironizzano su Gesù e sul Papa, nel primo caso, sulla Shoah e sugli ebrei nei secondo, in segno di appoggio al giornale decimato dai terroristi. "Abbiamo fatto la scelta di diffondere qualche caricatura di Charlie Hebdo sui cattolici - ha spiegato la rivista gesuita Etudes, nata nel 1956, in un editoriale pubblicato accanto al marchio "Je suis Charlie" su fondo nero -. E' un segnale di forza quello di poter ridere di alcuni tratti dell'istituzione alla quale apparteniamo. L'umorismo nella fede è un buon antidoto al fanatismo". Uno dei disegni è di Charb, il direttore di Charlie Hebdo ucciso una settimana fa dai terroristi, e rappresenta papa Francesco in viaggio a Rio de Janeiro nel luglio 2013, mentre il pontefice predica in costume da bagno a paillettes, da carnevale, dicendosi "pronto a tutto per racimolare clienti". Scelta nella stessa direzione da parte di Jewpop, sito culturale ebraico molto diffuso, soprattutto fra i giovani, che pubblica alcune copertine di Charlie Hebdo particolarmente audaci, risalente agli anni Settanta e Ottanta. Una delle più famose, apparsa nel novembre 1978, mostra un Hitler al settimo cielo. In basso si legge: "Alla fine possiamo dirlo, Hitler è simpaticissimo". Poi Hitler che scherza, "ciao giudei, tutto bene?" (in francese gergale "ca gaze", gioco di parole che rimanda alle camere a gas). E, ancora: "Charlie Hebdo chiede al governo: è prudente costruire centrali nucleari accanto alle sinagoghe?". "I nostri pensieri - scrive il direttore del sito, Alain Granat - vanno a tutte le vittime dell'attentato e ai loro familiari".
L'edizione speciale spopola su stampa spagnola
La gran parte dei quotidiani spagnoli ha pubblicato oggi le riproduzioni di alcune delle vignette del numero speciale di Charlie Hebdo in memoria delle vittime dell'attentato della scorsa settimana. I vignettisti spagnoli si sono uniti all'omaggio ai colleghi francesi, dedicando loro le vignette pubblicate oggi. El Pais ha pubblicato, tradotte allo spagnolo, le due pagine centrali del settimanale umoristico francese.
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