"Le conclusioni emerse dal vertice appena concluso a Bruxelles, non soddisfano le necessità e i bisogni di centinaia di migliaia di persone in fuga da fame, guerra e povertà". Lo denuncia Oxfam in un comunicato definendo "inaccettabile l'idea di impedire ai migranti la possibilità di raggiungere le coste dell'Europa". "Un provvedimento a cui si aggiunge un altro dato sconcertante: la disponibilità dell'Unione europea al reinsediamento su base volontaria di soli 10 mila migranti. Si tratta di meno di 360 persone per Stato membro, una quota irrisoria rispetto agli attuali flussi migratori verso il nostro continente", prosegue la nota di Oxfam che esprime apprezzamento per "l'aumento di fondi" a Triton ma la considera un'operazione inadeguata "ad affrontare la crisi umanitaria attualmente in corso nel Mediterraneo, che necessita un'operazione di ricerca e soccorsi per evitare nuovi stragi". Oxfam esprime, inoltre, "grande preoccupazione riguardo l'ipotesi dei rimpatri 'rapidi' dei migranti individuati come irregolari, una misura che potrebbe non considerare la tutela dei diritti di queste persone e la valutazione dell'effettiva situazione dei loro paesi di provenienza".
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