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Nucleare, da Ahmadinejad a Rohani il nuovo inizio dell'Iran

Una crisi lunga 13 anni. Da scoperta siti a storica intesa che allontana spettro bomba

Ecco le principali tappe della crisi nucleare iraniana a partire dal 2002.

* AGOSTO 2002 - Dopo la scoperta di siti nucleari segreti a Natanz e Arak, l'Iran accetta il controllo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), che scopre tracce di uranio arricchito e fissa un ultimatum nel settembre 2003.

* 21 OTTOBRE 2003 - L'Iran accetta di sospendere le attività di arricchimento dell'uranio in vista di una visita a Teheran dei capi della diplomazia francese, tedesco e inglese.

* 8 AGOSTO 2005 - Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad riprende le attività di conversione dell'uranio a Isfahan (nel centro del paese). L'Europa interrompe i negoziati.

* GENNAIO 2006 - I cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu (Usa, Gran Bretagna, Francia, Cina, Russia) decidono di deferire l'Iran al Consiglio di Sicurezza.

* 11 APRILE 2006 - Ahmadinejad annuncia che il paese è riuscito ad arricchire l'uranio oltre la soglia del 3,5%.

* 31 LUGLIO 2006 - Il Consiglio di sicurezza lancia il suo ultimatum all'Iran: ci saranno sanzioni se le attività di arricchimento non verranno sospese entro la fine di agosto.

* 22 AGOSTO 2006 - L'Iran fa sapere di essere pronto a "negoziati seri", ma l'arricchimento non viene sospeso. Ma poi a fine agosto Ahmadinejad annuncia che non intende arretrare.

* 25 SETTEMBRE 2009 - Il presidente americano Barack Obama insieme ai leader francese e britannico denunciano la costruzione segreta di un sito di arricchimento a Fordo.

* FEBBRAIO 2010 - L'Iran avvia la produzione di uranio arricchito al 20% a Natanz.

* 8 NOVEMBRE 2011 - L'AIEA pubblica una relazione su una "possibile dimensione militare" del programma iraniano.

* 23 GENNAIO 2012 - L'Ue decide di congelare le attività della banca centrale iraniana e applicare un embargo petrolifero.

* 24 NOVEMBRE 2013 - I negoziati a Ginevra portano ad un accordo. L'Iran accetta di limitare il suo programma nucleare e di farlo verificare alla comunità internazionale, mentre i 5+1 (Usa, Russia, Cina, Gran Bretagna, Francia e Germania) accettano di allentare le sanzioni imposte a Teheran.

* 18 FEBBRAIO 2014 - L'accordo entra in vigore e iniziano le trattative per un'intesa definitiva, che continuano fino al 18 luglio, e poi al 24 novembre, ma la deadline slitta ancora al 30 giugno 2015.

* 2 APRILE 2015 - A Losanna, dopo 13 anni dall'inizio del contenzioso, arriva l'accordo quadro che stabilisce la tabella di marcia verso il documento finale. Obama parla di "intesa storica". Soddisfatto anche il presidente iraniano Rohani. Si prevede la revoca di tutte le sanzioni in cambio del rispetto degli impegni assunti da Teheran su arricchimento dell'uranio, numero di centrifughe e ispezioni ai propri siti.

* 30 GIUGNO 2015 - Tempi supplementari fino al 13 luglio, giorno in cui si arriva ad un passo dall'obiettivo: resta solo il nodo dell'embargo sulle armi convenzionali e missili balistici, che Teheran vuole revocato immediatamente.

* 14 LUGLIO 2015 - Al mattino, al termine dell'ultimo rush di colloqui, viene sottoscritto l'accordo formale, che completa all'intesa politica di aprile. Teheran non potrà produrre materiale sufficiente per la costruzione di un'arma atomica per almeno 10 anni. Vengono stabilite nuove clausole per le ispezioni dei siti del Paese, inclusi quelli militari. Le sanzioni internazionali contro l'Iran saranno cancellate.

 

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