Tutti come Aylan. Corpi proni sulla spiaggia, la testa girata di lato e gli occhi chiusi: così, evocando l'immagine diventata tragica icona della crisi dei rifugiati siriani, una trentina di persone ha ricordato ieri sulla spiaggia di Rabat, in Marocco, il piccolo Aylan Kurdi, il bimbo siriano di 3 anni fotografato dopo essere annegato sulla battigia di Bodrum, in Turchia. L'omaggio, durato una ventina di minuti, ha attirato l'attenzione di molti bagnanti e le immagini sono state diffuse dai social network.
Fiaccolata per Aylan e Shems a Parlamento Ue - Il simbolo della disperazione e quello della speranza. Aylan, il bambino morto sulla spiaggia dell'Europa, e Shems, Speranza, la bambina nata nella stazione di Budapest da una vedova siriana, sono stati ricordati oggi a Strasburgo dal gruppo S&D con un minuto di silenzio ed una fiaccolata alla luce del sole. "La morte e la vita attraverso le figure di questi due bambini - ha affermato Cecile Kyenge, Pd - ci rimettono di fronte alla storia ed al ruolo di noi che siamo nelle istituzioni". Su questo punto Gianni Pittella, capogruppo S&D al Parlamento Ue, ha ricordato la proposta della sua formazione politica per un "sistema obbligatorio e permanente di distribuzione dei richiedenti asilo" e quindi "una strategia unitaria sul tema non soli dei richiedenti asilo ma anche dei migranti economici". Le spillette con i nomi di Aylan e Shems, già mostrate oggi dai partecipanti alla manifestazione, verranno indossate anche domani in occasione del dibattito sullo stato dell'Unione che il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker terrà nella plenaria di Strasburgo.
Australia, migliaia a veglie per profughi Siria - Decine di migliaia di australiani hanno partecipato ieri sera a veglie a lume di candela nelle maggiori città del Paese in sostegno dei profughi, aggiungendo le loro voci alle crescenti pressioni sul governo conservatore di Canberra perché accolga un maggior numero di persone che fuggono dalla guerra in Siria. Negli eventi #lightthedark (illumina il buio) organizzati in poche ore dai social media e sostenuti da oltre 50 Ong e gruppi comunitari fra cui Amnesty International e Refugee Council of Australia, 10 mila persone si sono date appuntamento nell'Hyde Park di Sydney e migliaia di altre a Melbourne, Adelaide, Perth, Hobart e Darwin in memoria di Aylan Kurdi, il bambino trovato morto annegato su una spiaggia della Turchia. Altre veglie sono in programma questa settimana a Canberra e a Brisbane, mentre si attende dal governo l'annuncio dell'estensione dei raid aerei australiani in sostegno alla coalizione guidata dagli Usa, dal territorio iracheno a quello siriano. Ieri il primo ministro Tony Abbott ha promesso che il Paese accoglierà "un numero significativo" di profughi siriani, anche se non si prevede aumenterà il numero totale di richiedenti asilo, oltre la quota stabilita per quest'anno di 13.750. L'opposizione laburista chiede invece di aumentare la quota stessa a favore dei profughi siriani di 10 mila unità e i verdi di 20 mila.
Bild oggi senza foto per dimostrare valore scatto Aylan - La Bild, il tabloid tedesco da 10 milioni di lettori, esce oggi senza foto. E questo per dimostrare l'importanza delle immagini, dopo il dibattito sulla opportunità di pubblicare lo scatto che ha raccontato al mondo intero la morte del piccolo Aylan sulla spiaggia turca. Le foto "svegliano delle emozioni dentro di noi. Ci mostrano momenti belli ma anche crudeli. Ci fanno partecipare ai sentimenti degli altri". "Oggi - per dimostrare tutto questo conclude il tabloid di Axel Springer - rinunciamo alle foto".
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