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Parigi, parla il pizzaiolo dei fratelli Abdeslam

Parigi, parla il pizzaiolo dei fratelli Abdeslam

'Sono venuti la settimana scorso, loro insospettabili, erano come tutti i giovani della loro eta''

17 novembre 2015, 17:33

Redazione ANSA

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Giuseppe Di Bari, titolare della pizzeria 'Di Bari', a Rue Delaunoy 65, nel quartiere Molenbeek di Bruxelles, al programma di Rai Radio2 Un Giorno da Pecora ha rivelato di conoscere bene da tempo i fratelli Ibrahim e Salah Abdeslam, due dei terroristi del massacro di Parigi. Intervenuto telefonicamente a Radio2, Di Bari ha spiegato di servire pizza da una vita ai due, e ha raccontato come vivevano e che tipo di quartiere è Molenbeek, area di cui in questi giorni tutti parlano per il suo legame col mondo dei terroristi. Partiamo da Molenbeek: che tipo di quartiere è? “Tranquillissimo, non ho mai avuto problemi pur avendo una pizzeria qui da trent'anni. Conoscevo anche i due fratelli Abdeslam, Salah e Ibrahim”. Quando li ha visti l'ultima volta? “La settimana scorsa, sono venuti a prendere due pizze a portare via, a mezzogiorno. Due pizze buonissime, ai frutti di mare e ai quattro formaggi”.

Che impressione aveva dei due terroristi? “Li conoscevo benissimo, perché abitavano qui, li conosco da tempo”, ha detto il pizzaiolo a Radio2. Ha mai avuto modo di scambiarci qualche opinione? “No, prendevano sempre le pizze a portare via, e poi parlavano poco”. Ha mai avuto l'impressione che i due Salah covassero tanta follia omicida? “No, sembravano normali, come tutti i giovani”. Oltre a Ibrahim e Salah, c'è anche un terzo fratello tra gli Abdeslam, Mohammed. Lo conosceva? “No, ma lui non c'entra niente con gli altri due”. E' vero che il quartiere di Molenbeek è quasi completamente arabo? “Si, in parte è vero”. Oggi che aria si respira nella sua pizzeria? “C'è poca gente, si respira nervosismo”, ha detto Di Bari a Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. E' mai stato nel bar, sempre a Molenbeek, che era stato di proprietà dei fratelli Abdeslam e che è stato chiuso per droga? “Si, era un bar normale, andavo a prenderci il caffé”. Oggi lei come si sente ad aver venduto la sua pizza a dei terroristi? “Che posso dire? Ho perso due clienti. Non so che dire, non me lo aspettavo, io li ho conosciuti, li ho visti crescere, gli davo anche i gelati quando erano piccoli”. Dunque, i due erano insospettabili. “Si, non li ho visti cambiare negli anni, erano sempre gli stessi, andavano a scuola, erano come tutti”, ha spiegato Di Bari a Radio2 Un Giorno da Pecora.

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