Il prezzo della guerra in Siria è altissimo per l'infanzia del Paese, denuncia oggi un rapporto dell'Unicef. Circa 8,4 milioni di bambini, pari ad oltre l'80% della popolazione infantile, risultano colpiti dal conflitto, sia all'interno del Paese che nei paesi vicini dove hanno trovato rifugio. Si stima inoltre che 3,7 milioni di bambini siriani sotto i 18 anni, pari a uno su tre, siano nati dopo l'inizio del conflitto.
"In Siria, la violenza è diventata un luogo comune e si è estesa a case, scuole, ospedali, cliniche, parchi, parchi giochi e luoghi di culto", ha commentato Peter Salama, direttore regionale Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa. E circa sette milioni di bambini vivono nella povertà, ha aggiunto.
Secondo il rapporto 'No Place for Children', l'Unicef ha verificato circa 1.500 gravi violazioni contro i bambini nel 2015: oltre il 60% riguarda casi di uccisione e mutilazione a seguito di esplosivi usati in aree popolate, ma più di un terzo di questi bambini sono stati uccisi mentre erano a scuola o nel loro cammino verso o dalla scuola, denuncia il rapporto.
Il fenomeno dei bambini-soldato si è inoltre aggravato: mentre nei primi anni del conflitto, la maggior parte dei bambini reclutati dalle forze armate e da gruppi erano ragazzi tra i 15 e i 17 anni, dal 2014 tutte le parti in conflitto hanno reclutato bambini di età molto più giovane - addirittura di appena sette anni, spesso senza il consenso dei genitori. Questi bambini - scrive l'Unicef- ricevono un addestramento militare e partecipano ai combattimenti o svolgono ruoli pericolosi al fronte. Le parti in conflitto stanno usando i bambini per uccidere, anche come carnefici o cecchini.
L'Unicef calcola infine che oltre 2,1 milioni di bambini in Siria, e 700.000 nei paesi vicini, non frequentano la suola.
Nelle sue conclusioni, il rapporto si pronuncia per la fine delle violazioni ai danni dei bambini, la fine dell'assedio ed un migliore accesso per gli aiuti umanitari, il ripristino della dignità dei bambini e la garanzia di 1,4 miliardi di dollari per finanziare l'istruzione dei minorenni.
L'Unicef, ricorda un comunicato, ha ricevuto solo il 6% dei fondi richiesti nel 2016 per aiutare la popolazione infantile siriana in patria e nei paesi vicini. "Non è troppo tardi per i bambini siriani", ha detto Salama.
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