"I bombardamenti sulla parte orientale di Aleppo sono indiscriminati e di una violenza senza precedenti". Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni alle Commissioni Esteri di Camera e Senato. "Stiamo parlando di una città delle dimensioni di Bologna, abitata da quasi 300.000 persone, nella quale si annidano o combattono 15-16.000 militanti ribelli. Così non si fa la guerra a loro ma si spiana una città", ha aggiunto.
Gentiloni ha inoltre sottolineato che "l'operazione su Aleppo è inaccettabile ed è inaccettabile la copertura della Russia a questa azione". E ha aggiunto: "A New noi proponevamo sette giorni di tregua con l'impegno russo e americano di tenere a terra gli aerei di Assad. 'Groundig-Assad', era la condizione. Ma a questa intesa non si è arrivati perché la Russia ha portato un'argomentazione strumentale e cioè che bisognava prima separare i ribelli dai combattenti di Al Nusra".
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