Julian Assange con la sua Wikileaks, Edward Snowden e Chelsea Manning. Ma anche i 300 giornalisti dietro ai Panama Papers. Sono questi tutti i maggiori protagonisti dei maggiori 'leaks' degli ultimi anni.
Fughe di notizie che hanno scosso i palazzi e la finanza mondiale. E che, con l'ultima rivelazione di Wikileaks, scuotono la Cia, con il rischio di riaccendere il dibattito fra chi li ritiene eroi e chi li vede come traditori.
* PANAMA PAPERS - E' la maggiore fuga di notizie nella storia della finanza, persino più vasta di quelle di Wikileaks nel 2010 e di Edward Snowden nel 2013, e ha scosso nel 2016 il mondo dei paperoni svelando dettagli segreti delle società offshore usate dai ricchi del mondo e da coloro che volevano nascondere i loro asset. Oltre 11 milioni di documenti segreti analizzati per un anno da 300 giornalisti di 76 paesi diversi.
* EDWARD SNOWDEN - La talpa del Datagate, colui che ha rivelato i segreti della Nsa, dei quali è entrato in possesso lavorando a Booz Allen, il colosso delle consulenze high tech che ha come unico cliente il governo americano. Le rilevazioni di Snowden del 2013 hanno agitato i rapporti diplomatici dell'amministrazione Obama con alcuni dei maggiori partner internazionali.
* WIKILEAKS - Salita definitivamente alle cronache nel 2010 con la pubblicazione di migliaia di documenti sulle "maggiori questioni mondiali", come le aveva definite Assange. Documenti, inclusi cablogrammi diplomatici, che le erano costate le critiche di molti governi, soprattutto americano. 'Vault 7', l'ultima rilevazione sulla Cia, è una della maggiori fughe di notizie degli ultimi anni.
* CHELSEA MANNING: La talpa di Wikileaks, arrestata nel 2010 e incarcerata da allora a Quantico, in Virginia. Chelsea Manning ha fornito a Wikileaks i documenti dei 'leak' del 2010 e, poco dopo il suo arresto, ha annunciato di voler cambiare sesso, diventando Chelsea e abbandonando il passato di Bradley Manning. Nonostante la condanna a 35 anni di carcere, Manning sarà rilasciata il prossimo maggio grazie alla decisione di Barack Obama, che gli ha commutato la pena.
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