BRUXELLES - Le dure sanzioni alla Corea del Nord appena adottate dai ministri degli Esteri dell'Unione per convincere Pyongyang a sedersi al tavolo delle trattative sulla denuclearizzazione; l'unità dei 28 sulla salvaguardia dell'accordo sul nucleare; e il lancio della cooperazione rafforzata sulla difesa a dicembre: sono alcuni dei risultati che l'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini porta al summit dei leader.
A questo si aggiunge, spiega Mogherini, anche il capitolo migrazione. "L'azione esterna - ha evidenziato - ha portato i primi risultati, specialmente nel periodo estivo. Abbiamo visto una riduzione nei numeri degli attraversamenti, grazie all'impegno dell'Ue con l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) e l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) in Libia, in mare, ma anche nel Sahel, in Niger. Grazie al nostro sostegno l'Oim ha organizzato circa 14mila rimpatri volontari assistiti da Libia e Niger. E' una tendenza da consolidare", ha evidenziato Mogherini, riferendosi in particolare al piano di investimenti Ue-Africa.
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