"Per noi i muri e le chiusure sono sbagliate, e le quote obbligatorie sono il minimo sindacale per l'Unione europea. Questi Paesi hanno un'opinione molto lontana. Ma è significativo che questa differenza che resta, e di cui discuteremo anche stasera a cena, non abbia impedito un'iniziativa politica che ritengo rilevante e di cui ringrazio". Così il premier Paolo Gentiloni al termine della riunione con i leader dei quattro Paesi di Visegrad e il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker.
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