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Migranti: Unhcr, aumenta il tasso di mortalità in mare

Migranti: Unhcr, aumenta il tasso di mortalità in mare

Dalla Libia 1 morto su 14 arrivi nel 2018 contro 1 su 38 nel 2017

ROMA, 30 gennaio 2019, 09:04

Redazione ANSA

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Foto d 'archivio © ANSA/AP

Foto d 'archivio © ANSA/AP
Foto d 'archivio © ANSA/AP

Il numero dei migranti morti nel Mediterraneo centrale è più che dimezzato nel 2018 rispetto al 2017, ma il tasso di mortalità in mare è salito drasticamente: lungo la rotta Libia-Europa si è passati da un decesso ogni 38 arrivi nel 2017 a uno ogni 14 l'anno scorso.

Il bilancio delle vittime è stato particolarmente pesante nel Mediterraneo occidentale, lungo la rotta verso la Spagna, dove il numero dei morti è quasi quadruplicato nel 2018 rispetto al 2017. E' quanto emerge dal rapporto dell'Unhcr intitolato 'Viaggi disperati' e anticipato da 'Repubblica'.

Il rapporto rivela inoltre che in seguito ad un rafforzamento delle attività della Guardia Costiera libica, l'85% dei migranti tratti in salvo o intercettati nella cosiddetta Regione Libica di Ricerca e Salvataggio (SRR) sono stati portati in Libia, dove sono stati soggetti a "incarcerazione in condizioni spaventose".

Per questo, un maggior numero di barconi hanno cercato di oltrepassare la SRR libica per sfuggire alla Guardia Costiera del Paese facendo rotta verso Malta o l'Italia.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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