Le autorità militari sudanesi hanno annunciato che eviteranno di estradare il deposto presidente Omar a-Bashir alla Corte penale internazionale che lo ricerca per il genocidio in Darfur e che l'ormai ex-leader verrà processato in Sudan. L'annuncio é stato fatto in una conferenza stampa a Khartum dal generale Omar Zein Abedeen, componente del Consiglio di tradizione che ha preso il potere ieri nel Paese africano arrestando al-Bashir. I militari che hanno preso il potere in Sudan rovesciando il trentennale autocrate hanno annunciato che il governo che gestirà il Paese nei due anni di transizione sarà "civile". Lo riferisce un tweet di Sky News Arabiya. "Rimetteremo il potere a un governo civile" ha detto a Khartum il capo del Consiglio militare politico, Omar Zine El Abidine, riferisce l'emittente.
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Tutti i membri del governo del Sudan sono stati arrestati dopo le dimissioni del presidente Omar al Bashir: lo riferisce la giornalista e presidente di Italians for Darfur, Antonella Napoli, che cita Yassir Arman, già leader del Sudan people liberation movement del Nord e oggi segretario per gli Affari esteri della coalizione Sudan Call, che raggruppa 22 partiti di opposizione.
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