Un tribunale di Caracas ha spiccato
un ordine di cattura nei confronti del coordinatore del partito
Voluntad Popular, Leopoldo López, che stava scontando una
condanna a 13 anni agli arresti domiciliari, ma che il 30 aprile
è stato liberato da soldati fedeli a Juan Guaidò, leader
oppositore autoproclamatosi presidente ad interim, partecipando
ad una rivolta militare vicino alla base aerea di La Carlota.
Attualmente López si trova "ospite" nell'ambasciata di Spagna
nella capitale venezuelana. Il tribunale ha reso noto di aver
revocato nei suoi riguardi il beneficio degli arresti
domiciliari, e di aver chiesto al Servizio bolivariano di
intelligence nazionale (Sebin) di catturarlo.
Se catturato dagli agenti del Sebin, sarebbe trasferito in un
carcere di massima sicurezza dove dovrà restare per il resto
della sua pena, meno i cinque anni, due mesi e 12 giorni già
scontati.
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