La campagna di Joe Biden va in
pressing su Facebook, chiedendo al social network di promuovere
notizie vere, eliminare subito la disinformazione virale e le
finte inserzioni elettorali. Con l'hashtag #MoveFastFixIt,
gli elettori democratici sono chiamati a condividere sui social
la richiesta di intervenire rivolta a Mark Zuckerberg, e a
firmare una lettera aperta indirizzata al Ceo di Facebook. La
compagnia di Menlo Park ha risposto rifiutando di cambiare
approccio e chiedendo che sia la politica a fissare le regole da
seguire.
Nella lettera si ricorda la fabbrica di troll russa che ha
influenzato le elezioni presidenziali americane del 2016. Al
social si chiedono "regole chiare - applicate a tutti, incluso
Donald Trump - che vietino comportamenti minacciosi e menzogne
su come partecipare alle elezioni". Si propone anche che nelle
due settimane precedenti al voto tutte le inserzioni politiche
siano sottoposte a fact checking prima di essere pubblicate.
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