Forte impennata nelle ultime 24 ore in America Latina dei morti per la pandemia da coronavirus che hanno raggiunto quota 100.176 (+2.632). Crescono decisamente anche i contagi, il cui numero è ora di 2.153. 562, con un aumento rispetto a ieri di 62.811 casi.
Il Brasile, secondo Paese al mondo dietro gli Usa sia per contagi sia per morti, continua ad essere il principale focolaio regionale, con 1.145.906 contagiati, più 39.436 rispetto a ieri, e 52.645 morti (+1.374). Secondo una elaborazione statistica realizzata oggi dall'ANSA sui dati di 34 Nazioni e territori latinoamericani, al secondo e terzo posto figurano, a notevole distanza, il Perù (260.810 casi e 8.404 morti) e il Cile (250.767 e 4.505). Altri sette Paesi seguono con contagi superiori ai 20.000: Messico (191.410 contagi e 23.377 morti), Colombia (73.572 e 2.404), Ecuador (51.643 e 4.274), Argentina (47.216 e 1.078), Rep. Dominicana (27.936 e 675), Panama (26.752 e 521) e Bolivia (25.493 e 820). Il presidente colombiano Ivan Duque ha annunciato ieri sera che, di fronte allo sviluppo del Covid-19 in Colombia, il lockdown che doveva terminare il 30 giugno, è stato prorogato al 15 luglio.
Allarme coronavirus in Texas dove nelle ultime 24 ore si è registrato un record di oltre 5.000 nuovi casi di contagio, facendo dello stato Usa un nuovo epicentro insieme alla Florida e alla California. Il governatore Greg Abbott, repubblicano, ha invitato tutti i cittadini a stare a casa. "Non c'è alcuna ragione in questa fase a uscire di casa senza necessità reale", ha detto Abbott finora restio all'idea di un altro lockdown.
Gli Stati Uniti hanno registrato quasi 800 nuovi decessi per coronavirus nelle ultime 24 ore, e nel periodo sono stati diagnosticati più di 32.000 casi, secondo i dati della Johns Hopkins University. In totale alle 20.30 di Washington risultavano 121.176 morti per Covid-19 e 2.342.739 casi diagnosticati. In alcuni primi focolai dell'epidemia, come New York, la situazione è migliorata, ma diversi Stati nel sud e nell'ovest del Paese stanno registrando un aumento del numero di casi positivi. Quasi la metà dei 50 Stati americani ha registrato un aumento del numero di casi nelle ultime due settimane.
Il governo metropolitano di Tokyo conferma 55 nuovi casi di infezioni di coronavirus nella capitale mercoledì, facendo segnare il massimo livello giornaliero da inizio maggio. Gli ultimi sviluppi rafforzano le preoccupazioni delle autorità sanitarie circa un possibile nuovo picco di contagi n Giappone, sebbene la metropoli abbia registrato una fase discendente dei casi della malattia fino al termine di maggio. La nuova ondata, secondo gli esperti, si è di fatto manifestata a partire dalla revoca dello stato di emergenza, avvenuta il 25 dello scorso mese nelle rimanenti 5 prefetture inclusa la capitale Tokyo. A inizio settimana il governo centrale ha rimosso le restrizioni sui viaggi tra le diverse regioni, autorizzando il ripristino di gran parte delle attività commerciali. Ad oggi a livello nazionale ci sono stati 18.034 casi di coronavirus, con 965 decessi complessivi. La prefettura di Tokyo conta da sola 5.895 infezioni.
La Russia ha confermato mercoledì 7.176 nuove infezioni da coronavirus, portando il numero ufficiale di casi del paese a 606.881. L'aumento giornaliero dei nuovi casi è sceso ai livelli più bassi da aprile. Nelle ultime 24 ore sono poi morte 154 persone, portando il bilancio totale a 8.513, un tasso notevolmente inferiore a quello di molti altri Paesi colpiti dalla pandemia. In totale 12.393 persone sono guarite nelle ultime 24 ore portando il numero complessivo dei recuperi a 368.822. Lo riporta la task force nazionale anti-coronavirus.
I casi di coronavirus in India hanno toccato i 456.183, con 14.476 decessi e 258.684 guariti, o dimessi dagli ospedali; i casi attivi sono 183.022. Secondo i dati resi noti questa mattina dal ministero della Sanità, nelle ultime 24 ore è stato registrato un record di incremento giornaliero con 15.968 nuovi casi, mentre i decessi sono stati 465: da cinque giorni consecutivi i casi aumentano di oltre 14 mila unità. Sempre secondo il Ministero, l'India vede un decesso ogni centomila abitanti, sei volte meno rispetto alla media mondiale, e una percentuale di guariti del 56,71 per cento. Il paese è al quarto posto nel mondo dopo Stati Uniti, Brasile e Russia.
Una neonata è morta in Libano a causa di complicazioni causate dal Covid-19. Lo riferiscono media di Beirut precisando che la bambina, nata con una malformazione cardiaca, è deceduta nell'ospedale di Beirut specializzato nel trattare casi di coronavirus. Finora in Libano si sono registrati 33 decessi ufficiali per Covid-19 e si registrano oltre 1.600 casi positivi.
Salgono a 212.501 i casi di Covid-19 in Iran, con 2.531 contagi registrati nelle ultimi 24 ore, un nuovo aumento rispetto a ieri. Le vittime in un giorno sono 133, ai massimi da oltre due mesi, per un totale di 9.996 decessi confermati dall'inizio della pandemia. I ricoverati in terapia intensiva aumentano a 2.869, mentre i pazienti guariti salgono a 172.096. I test effettuati hanno superato il milione e mezzo. Lo ha riferito nel suo bollettino quotidiano la portavoce del ministero della Salute iraniano Sima Lari.
Centinaia di nuovi contagi sono registrati in Cisgiordania e la Autorità nazionale palestinese sta mettendo a punto misure di emergenza. Secondo quanto ha riferito la ministra della sanità Mai AlKaila, citata dai media, il numero complessivo dei casi positivi in Cisgiordania, Gaza e Gerusalemme est ha raggiunto oggi la cifra di 1.517, 233 più di ieri. La situazione più grave è a Hebron, nel sud della Cisgiordania, dove da ieri si sono aggiunti altri 112 contagi. Da domenica Hebron è tenuta in totale isolamento ed il sindaco ha lanciato un appello alla leadership palestinese affinchè proclami la sua città 'zona disastrata'. Un altro focolaio è stato segnalato a Nablus, nel nord della Cisgiordania. Le autorità moltiplicano gli appelli al distanziamento sociale e mettono in guardia dal creare assembramenti di qualsiasi genere. Alcuni media anticipano che la riapertura delle moschee potrebbe essere adesso riesaminata.
Prime chiusure di scuole elementari a Parigi per casi di Covid-19 dopo la riapertura di una decina di giorni fa e quella, a frequenza obbligatoria, di lunedì scorso. Oggi è stata decisa la chiusura della scuola Saint-Merri-Renard, nel Marais, dopo la scoperta di un caso di coronavirus. Si tratta - si è appreso dalle autorità sanitarie - di "una sola persona" che perè sarebbe stata in contatto "con parecchi insegnanti e allievi". Stessa procedura per il caso della scuola Lamoricière, chiusa ieri, nel XII arrondissement, dove si sono invece registrati 3 casi. Disposto l'isolamento per le persone che sono state in contatto con i casi di Covid e la precauzione di restare in casa per tutti coloro che frequentano le due scuole. Nessuno dei due istituti rappresenta un "cluster" e non risultano altre scuola con casi.
La Scozia si allinea solo in parte alla prossima tappa verso l'alleggerimento del lockdown formalizzata ieri a partire dal 4 luglio per l'Inghilterra dal governo Tory britannico di Boris Johnson sul fronte dell'emergenza coronavirus. Lo ha annunciato oggi la first minister locale Nicola Sturgeon, indicando un percorso più cauto per il territorio scozzese in forza dei poteri della devolution. Il percorso, illustrato all'assemblea parlamentare di Edimburgo, prevede una riapertura di pub e ristoranti dal 6 luglio limitata a chi dispone di spazi all'aperto, il via libera ai negozi non essenziali (già in vigore da giugno in Inghilterra) rinviato al 13 luglio e la possibilità di incontrarsi in casa fra due nuclei familiari diversi dal 15.Sturgeon, leader indipendentista dell'Snp, ha ammesso che si tratta di un percorso "più lento rispetto all'Inghilterra, ma giusto date le circostanze" locali. Ha poi confermato che la Scozia - come il Galles e l'Irlanda del Nord - mantiene per ora l'indicazione generalizzata del distanziamento di 2 metri.
Il Sudafrica lancerà la prima sperimentazione nel continente del vaccino contro il coronavirus sull'uomo questa settimana, secondo quanto riporta Al Jazeera. Il Paese è il più colpito dell'Africa dalla pandemia di Covid-19, con oltre 100.000 contagi e circa 2.000 decessi. Il prototipo di vaccino anti-Covid, sviluppato dall'Oxford Jenner Institute in Gran Bretagna, è già in fase di valutazione. In Sudafrica, l'Università di Witwatersrand (Wits) sta collaborando con l'Università di Oxford e l'Oxford Jenner Institute nella sperimentazione del vaccino, noto come ChAdOx1 nCoV-19, la cui fase pilota coinvolgerà 2.000 persone, di cui 50 con Hiv. "I primi partecipanti saranno vaccinati questa settimana", ha detto l'esperto di vaccinologia Shabir Madhi in una conferenza stampa virtuale. Il Sudafrica ha imposto rigorose restrizioni a livello nazionale lo scorso 27 marzo, ma nelle ultime settimane le misure sono state gradualmente allentate per limitare i danni a un'economia già in difficoltà. "Mentre in Sudafrica arriva l'inverno e la pressione negli ospedali pubblici aumenta, ora più che mai abbiamo bisogno di un vaccino per prevenire l'infezione da COVID-19", ha detto Madhi, descrivendo la sperimentazione del vaccino come un "momento storico". Il ministro della Salute del Sudafrica, Zweli Mkhize, ha fatto eco alle preoccupazioni di Madhi, avvertendo che il Sudafrica sta attraversando una "tempesta devastante" che ci si aspetta raggiunga il picco "durante i freddi mesi invernali". All'apertura di un ospedale da campo nella provincia del Capo Orientale, Mkhize ha detto che ora ci sono oltre 27.000 posti letto per pazienti Covid-19 e più di 400 siti di quarantena in tutto il Sudafrica.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA