La Corea del Sud ha registrato
718 nuovi casi di Covid-19, di cui 682 di trasmissione
domestica, scendendo dal record di 1.030 rilevati domenica, il
numero giornaliero più alto mai avuto nel Paese durante la
pandemia.
In base ai dati della Korea Disease Control and Prevention
Agency (Kdca), il totale delle infezioni è salito a 43.484. A
partire da oggi, e fino al 3 gennaio, il governo ha deciso di
fornire gratuitamente i test sul Covid-19 presso le 150 cliniche
d'emergenza di Seul e della sua area metropolitana per tracciare
gli asintomatici. Il Paese è stato indicato come un modello
nella lotta al virus: dal picco del 909 casi del 29 febbraio, i
casi sono via via scesi fino alla nuova impennata consolidatasi
a fine novembre prima del picco di 1.030 di domenica.
Il governo ha portato la scorsa settimana le misure di
distanziamento sociale al livello di 2,5, senza centrare i
risultati attesi. Il livello 3, il più alto, è meno stringente
del lockdown adottato negli Usa o in Europa, puntando a ridurre
l'impatto sociale e la stretta sulle attività produttive:
prevede, ad esempio, il divieto di riunioni con 10 o più
persone, con la sospensione delle pratiche sportive, con le
scuole in modalità online. "Il livello 3 dello schema di
distanziamento sarà la nostra ultima risorsa - ha affermato il
premier Chung Sye-kyun nel corso di un meeting -. La cosa più
importante e che la gente segua le regole".
La Kdca ha riferito sette nuovi decessi, che portano il
totale a quota 587.
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