E' giunto il momento di iniziare a pianificare il futuro del lavoro post-covid a New York. E forse non solo nella Grande Mela. Un futuro che potrebbe essere molto diverso da quanto avvenuto sino all'anno scorso.
Almeno è quanto emerge da un sondaggio di Partnership for New York City, secondo cui solo il 22% dei grandi datori di lavoro di Manhattan chiederà a tutti i lavoratori di tornare in ufficio a tempo pieno al termine delle misure straordinarie ancora in vigore per il coronavirus. Circa il 66%, come riportano i media Usa, ha affermato che ha intenzione di adottare un modello ibrido tra giorni in ufficio e giorni a casa, un altro 9% non richiederà affatto ai lavoratori di tornare in ufficio e il 4% ha affermato che dipenderà dal ruolo. In totale, circa 4 su 5 delle persone che lavoravano in ufficio a Manhattan non ritorneranno in sede a tempo pieno.
Nyc sarà probabilmente costretta in parte a reinventarsi, anche se per Jamie Dimon, Ceo di JPMorgan Chase & Co., ci sono "enormi punti deboli" nel lavorare principalmente su Zoom e altre piattaforme di videoconferenza.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA