/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tunisia, liberata l'attivista Lgbtq Rania Amdouni

Tunisia

Tunisia, liberata l'attivista Lgbtq Rania Amdouni

Arrestata il 27 febbraio dopo la denuncia di aver subito minacce

TUNISI, 17 marzo 2021, 17:22

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' stata rilasciata oggi in appello l'attivista e militante Lgbtq Rania Amdouni, condannata il 5 marzo scorso, in primo grado a sei mesi di reclusione "per oltraggio a pubblico ufficiale". Lo comunica l'associazione tunisina per la Giustizia e la Legalità "Damj" ringraziando tutti i sostenitori e precisando tuttavia che la Ambdouni e' stata condannata in appello a 200 dinari di multa.

Proprio ieri oltre una ventina di associazioni della società civile e ong tunisine avevano reiterato la richiesta della sua liberazione. Amdouni era stata arrestata lo scorso 27 febbraio quando si era recata in una caserma della polizia per denunciare una campagna di minacce e diffamazione nei suoi confronti "da parte dei sindacati delle forze di sicurezza e estremisti di destra".

"Vittima di una campagna di continue molestie per molti mesi a causa del suo impegno e della sua presenza militante in tutti i movimenti di protesta sociale, Rania è oggi l'obiettivo di una deriva poliziesca e giudiziaria a cui le autorità tunisine hanno scelto di dare la priorità in risposta alle questioni economiche e alla crisi socio-politica che soffoca il Paese", avevano scritto le Ong nel loro appello alle autorità.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza