Il presidente israeliano Reuven Rivlin ha denunciato il "pogrom di Lod da parte di "una folla di arabi assetati di sangue e esaltati". "Sono scene - ha attaccato - imperdonabili".
"Restituiremo governabilità e ordine alle città di Israele", ha avverrito il premier Benyamin Netanyahu riferendosi alle violenze di dimostranti arabi israeliani a Lod e altrove da lui definiti "un fronte interno". "Abbiamo preso decisioni di inviare altre forze e se sarà necessario useremo il pugno di ferro. I leader arabi - ha aggiunto - devono condannare questi episodi".
Il ministro della difesa israeliano, Benny Gantz, ha chiarito che le operazioni militari a Gaza continueranno "fino a quando sarà necessario" e Israele non è pronto ad un "cessate il fuoco". Ad ora, ha precisato, "non c'è una data per la fine delle operazioni", che proseguiranno fino a che "non sarà riportata la calma".
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