Un'inchiesta è stata aperta in Francia nel quadro del caso Pegasus sullo spionaggio dei giornalisti: è quanto riferisce la procura di Parigi.
L'inchiesta della procura parigina è stata aperta dopo le rivelazioni sul caso Pegasus fatte domenica scorsa da un consorzio di media internazionali, tra cui il quotidiano Le Monde. Nella lista di dieci infrazioni, "oltraggio alla vita privata", "intercettazione di corrispondenza", "accesso fraudolento" ad un sistema informatico ed "associazione criminale".
A sporgere denuncia, in Francia, è stato il sito Mediapart, la celebre piattaforma di investigazione di cui due giornalisti, Edwy Plenel e Lénaig Bredoux, sarebbero stati spiati dai servizi segreti del Marocco. A questo dovrebbe seguire una denuncia simile da parte del settimanale Le Canard Enchaîné, in difesa dell'ex collaboratrice Dominique Simmonnot. L'inchiesta riguarda, tra l'altro, infrazioni legate all'oltraggio di un sistema informatico, tra cui la potenziale introduzione, estrazione e trasmissione fraudolenta dei dati. L'inchiesta è stata affidata all'Ufficio centrale di lotta alla criminalità legata alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (OCLCTIC).
Secondo quanto è emerso ieri da un'inchiesta condotta dal Washington Post e altre 16 testate internazionali, diversi governi 'autoritari' hanno usato il software israeliano di spionaggio Pegasus.
In Ungheria, rivelano oggi i media nazionali, un totale di circa 300 persone - tra giornalisti investigativi, editori, sindaci di opposizione e noti avvocati - sarebbero stati nel mirino di questo presunto spionaggio statale. Ieri il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, ha smentito le rivelazioni dei media sull'utilizzo di questo software da parte di Budapest.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA