Colpo di Stato oggi in Guinea, dove il capo delle forze speciali militari, il tenente colonnello Mamady Doumbouya, un ex ufficiale della Legione straniera, ha annunciato alla tv di Stato di avere "sciolto il governo e annullato la Costituzione" e di avere catturato il presidente Alpha Conde.
Doumbouya ha detto di aver rovesciato il governo a causa della "cattiva gestione", al termine di una giornata confusa di spari e paura per gli abitanti della capitale e di notizie contrastanti. Testimoni hanno riferito di spari fin dalla prima mattinata e militari nelle strade del centrale quartiere di Kaloum, dove si trovava il presidente. Poi i golpisti hanno proclamato la sua cattura mentre, nelle stesse ore, dal governo giungevano annunci di un tentativo respinto con l'arresto di 25 ribelli.
L'Onu ha condannato l'azione, chiedendo la liberazione di Conde. Nelle strade deserte si aggirano solo uomini in divisa. I civili si tengono al sicuro, compresa la nazionale di calcio del Marocco che domani avrebbe dovuto disputare con la Guinea una partita di qualificazione per i Mondiali, rimasta chiusa in albergo in attesa di un volo che la riporti a casa.
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