Migliaia di persone, dotate di cartelli e striscioni di protesta, si sono radunate ieri all'Aia in Olanda per protestare contro le misure adottate dal governo per contrastare la pandemia da coronavirus. L'agenzia di stampa Anp ha riferito della presenza di molta polizia nell'area della manifestazione ma che l'atmosfera non era tesa. La manifestazione è stata organizzata da Samen voor Nederland (Insieme per l'Olanda), una partnership di varie organizzazioni contrarie alle politiche governative. Il sito olandese Dutchnews ricorda che da sabato sono entrate in vigore le nuove regole: le mascherine saranno obbligatorie nei supermercati e negozi, biblioteche, edifici governativi e uffici comunali, ma anche in aeroporti e stazioni ferroviarie, college e università. Le persone che lavorano nelle professioni di contatto, come i parrucchieri, dovranno nuovamente indossare le maschere, ma non i lavoratori del sesso. Le mascherine restano comunque obbligatorie nei taxi e sui mezzi pubblici.
Il Green Pass sarà chiesto per i caffè e i ristoranti, comprese le terrazze all'aperto, casinò, musei, parchi di divertimento e altri luoghi in cui "la gente si muove" e non ha posto a sedere, luoghi al coperto per eventi sportivi amatoriali per gli over 18, ma non all'aperto, scuole sportive, piscine e fitness club, comprese le mense. Nei teatri, sale da concerto e nei cinema era già previsto l'obbligo. Il test rimane gratuito.
Il governo ha fortemente raccomandato alle persone di lavorare almeno metà settimana a casa piuttosto che in ufficio e le persone sono anche invitate a viaggiare e a muoversi al di fuori degli orari di punta. Ancora una volta, il governo ha raccomandato alle persone di mantenere la distanza di 1,5 metri, di evitare che le persone si stringano la mano o si abbraccino e che evitino i luoghi affollati.
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