Taglio di 25 centesimi delle accise sulla benzina fino ad aprile. Bonus sociale allargato a 5,2 milioni di famiglie, che pagheranno luce e gas come l'estate scorsa. Bollette a rate e crediti d'imposta per le imprese. Golden power rafforzato. Il premier Mario Draghi tiene fede all'impegno a intervenire "subito", con 4,4 miliardi, per difendere il potere di acquisto delle famiglie e il tessuto imprenditoriale, soprattutto quello più esposto con Russia e Ucraina. E lo fa senza mettere mano quasi alle risorse pubbliche ma tassando del 10% gli extraprofitti delle società energetiche.
"Abbiamo preso provvedimenti importanti per dare risposte al paese per la guerra in Ucraina: aiutiamo cittadini e imprese a sostenere rincari energie con attenzione ai bisognosi e imprese esposte". Così il premier Mario Draghi in una conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri. 'Il provvedimento che abbiamo discusso ha trovato unanime sostegno: le misure ammontano a 4,4 miliardi di euro che si aggiungono ai 16 miliardi spesi negli ultimi 6 mesi".
"Tassiamo una parte degli straordinari profitti che i produttori stanno facendo grazie all'aumento dei costi delle materie prime e distribuiamo questo denaro alle imprese e famiglie che si trovano in grande difficoltà" ha spiegato Draghi. "Permettiamo rateizzazione bollette sino a due anni, credito d'imposte per aziende gasivore e energivore, speriamo che esistano queste parole in italiano... " ha anche detto il premier. "A differenza degli scorsi provvedimenti, gran parte degli interventi di oggi non sono finanziati da bilancio pubblico ma da aziende del comparto energetico. "Voglio sottolineare alcuni dei principali provvedimenti: fino a fine aprile il prezzo alle pompe di benzina e gasolio sarà ridotto di 25 centesimi al litro. Aumentiamo da 4 a 5,2 milioni il numero delle famiglie protette dagli aumenti delle bollette, che pagheranno l'energia come estate scorsa. Abbiamo portato il tetto Isee da 8mila a 12mila euro, includendo 1,2 milioni di famiglie in più rispetto al provvedimento precedente".
Franco: intervento 10% su extra-profitti aziende energia - L'intervento sugli extra-profitti delle aziende energetiche dovuti al balzo dei prezzi sarà del 10%. Lo ha detto il ministro dell'Economia Daniele Franco nella conferenza stampa dopo il cdm sul 'Decreto Ucraina'. "Intendiamo - ha detto Franco - tassare una quota del margine fra operazioni attive a fini iva e operazioni passive a fini iva dell'ultimo semestre rispetto al medesimo semestre di un anno fa. Interverremo dove gli aumenti sia in termini percentuali che assoluti sono significativi. La percentuale è del 10%".
Draghi: 'Serve unità Ue su formazione prezzo dell'elettricità' - "E' necessaria una risposta immediata e concreta sulla formazione del prezzo europeo dell'elettricità: ci sono varie proposte e convergeremo su una proposta. Poi non è detto che venga approvata: ci sono Paesi che hanno difficoltà ad avere un meccanismo unico. Le regole europee sono state raggiunte anni fa e rispettavano uno schema di quegli anni, ma da allora è cambiato tutto. Noi andiamo avanti, vediamo che è possibile fare. Occorre una risposta europea, altrimenti faremo qualcosa di nazionale ma non sarebbe soddisfacente". Così il premier Mario Draghi in una conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri.
Cingolani: 'Dopo accise interventi 'in tempo reale' - Il Governo ha adottato una misura 'a tempo' sulle accise che incidono sui prezzi energetici perché "le fluttuazioni ora sono tali che impegnarsi troppo a lungo potrebbe diventare controproducente. Si va su periodi brevi e poi ci si organizza in tempo reale vedendo i contratti forward". Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani nella conferenza stampa dopo il cdm sul 'Decreto Ucraina'. Aumentare la produzione italiana di gas è una risposta "impellente" alla guerra, ma esplorare nuovi giacimenti "non sarebbe una risposta immediata. Dobbiamo andare sulla diversificazione attraverso i giacimenti funzionanti, contrattualizzando nuove forniture". Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani nella conferenza stampa dopo il cdm sul 'Decreto Ucraina'-
Con rincari eccezionali appalti sospesi o prorogati -Fino alla fine del 2022 si potranno sospendere o prorogare le prestazioni previste dagli appalti pubblici in presenza di "variazioni in aumento dei prezzi di alcuni materiali da costruzione", rilevate dal Mims "ovvero gli aumenti eccezionali dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici". E' quanto si legge nel comunicato finale del Cdm che ha approvato il decreto anti-crisi ucraina. Gli aumenti dei prezzi potranno essere "valutati come causa di forza maggiore e dare luogo alla sospensione" o se non consentono di ultimare i lavori in tempo possono essere prorogati.
Ex Ilva: da Cdm 150 mln per decarbonizzazione - Al 'capitolo' riguardante le "Imprese energivore di interesse strategico", il decreto sulle misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina prevede fino a 150 milioni di euro da destinare a progetti di decarbonizzazione del ciclo produttivo dell'acciaio presso lo stabilimento siderurgico di Taranto, proposti anche dal gestore dello stabilimento stesso ed attuati dall'organo commissariale di ILVA S.p.A., che può avvalersi di organismi in house dello Stato. Lo si legge nel comunicato finale del Consiglio dei Ministri.
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