La guerra contro l'Ucraina voluta da Vladimir Putin mette nei guai le proprietà, anche quelle in Italia, di un altro oligarca molto legato al capo del Cremlino, German Borisovich Khan, uno dei principali azionisti di Alfa Group, holding che comprende Alfa Bank, tra i maggiori contribuenti dello Stato della Russia.
Khan, 60enne, nato ironia della sorte a Kiev ma cittadino russo a tutti gli effetti, ha resistito a tutte le ondate di sanzioni decise dalla Ue fin dall'annessione della Crimea nel 2014 (la prima lista aveva 400 nominativi). E' sfuggito ai radar del Consiglio dell'Unione Europea fino a tre giorni fa, al 15 marzo, quando la black list aggiornata dei sanzionati lo mostra al numero 880 (l'879 è Roman Abramovich). Anche i suoi beni devono essere congelati.
Ci sono verifiche all'Argentario (Grosseto) per determinare con esattezza se sia il proprietario di Villa Feltrinelli, una tenuta sul promontorio con totale vista mare, distesa su 26 ettari, con 34 stanze, eliporto, rifugio antiaereo, accesso privato dalla spiaggia. E' Khan il padrone? La guardia di finanza sta controllando. E' infatti delle Fiamme gialle il compito di approfondire tutti gli elementi giuridici certi che possano stabilire la titolarità sulle proprietà degli oligarchi.
Solo in caso positivo, il Comitato per la sicurezza finanziaria del Tesoro ordina il 'congelamento', atto amministrativo, non giudiziario penale come il sequestro, anche se può assomigliargli. Il privato può fare ricorso ai tribunali amministrativi.
Ci sono già stati atti come questo, l'ultimo riguarda un complesso immobiliare a Portisco di Olbia da 105 milioni dell'oligarca Alexey Alexandrovits Mordaschov, anche lui nella black list. Al momento invece per la villa all'Argentario i 'lavori sono in corso', come spiegano gli investigatori. Non compare il nome di Khan al catasto o nella conservatoria generale di Grosseto quindi i finanzieri, come in casi simili, devono districarsi fra nomi di società che peraltro non è detto siano in Italia. Un lavoro certosino. La Ue accusa German Khan così: "Intrattiene strette relazioni con Putin con cui continua a scambiare favori. I proprietari di Alfa Group traggono vantaggi giuridici e commerciali da tali relazioni", inoltre "la figlia maggiore di Putin, Maria, ha gestito un progetto di beneficenza, Alfa-Endo, finanziato da Alfa Bank" e "Putin ha ricompensato Alfa Group per la sua fedeltà alle autorità russe fornendo assistenza agli investimenti esteri di Alfa Group".
La villa, detta anche Cacciarella, è stata storicamente della famiglia Feltrinelli. Costruita da Carlo nel 1940, un giovane Giangiacomo vi trascorse due anni e mezzo in tempo di guerra dal 1942 aspettando qui il passaggio del fronte e vi ha vissuto pure l'inviato del Corriere Luigi Barzini jr, secondo marito di Gianna Elisa Gianzana. Poi la acquistò Stefano Ricucci che vi celebrò il sontuoso matrimonio con Anna Falchi nel 2005. Al tonfo della Magiste, andò all'asta e German Khan, dissero subito le cronache del 2012, la comprò.
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