La Russia non chiede più che l'Ucraina venga "denazificata" ed è pronta a lasciare che Kiev aderisca all'Ue a patto che rimanga militarmente non allineata. Lo riferiscono al Financial Times quattro persone informate sui negoziati in corso tra negoziatori russi e ucraini. Nella bozza del documento per il cessate il fuoco, sottolineano le fonti, non compaiono più le parole "denazificazione", "smilitarizzazione" e protezione legale per la lingua russa.
I negoziatori di Mosca e Kiev devono incontrarsi a Istanbul per il quarto round di colloqui di pace. Le concessioni da parte della Russia arrivano in un momento in cui l'offensiva di terra, lanciata un mese fa, è in una fase di stallo grazie alla resistenza dell'Ucraina. Dalla bozza resta fuori uno dei punti più critici per l'Ucraina ovvero la rivendicazione delle regioni separatiste filorusse del Donbass e di Donetsk. Un tema, riferiscono le fonti al Financial Times che potrebbe essere discusso in un colloquio tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e quello russo Vladimir Putin.
Alla vigilia della ripresa dei negoziati, frena l'avanzata russa su Kiev. Le forze ucraine hanno rivendicato di aver ripreso il pieno controllo di Irpin, il sobborgo nordoccidentale della capitale che da settimane è al centro di feroci scontri. "La nostra Irpin è stata liberata dal male di Mosca! Gloria all'Ucraina", ha annunciato il sindaco Olexander Markushin, chiedendo però agli abitanti di non fare ancora ritorno alle loro case perché sono ancora in fase di completamento le operazioni per "ripulire" la città dalle mine e c'è il rischio di bombardamenti delle forze nemiche.
La delegazione ucraina è giunta ad Istanbul in vista dei colloqui. Lo rende noto la tv turca Ntv. I negoziati tra le delegazioni di Russia e Ucraina si terranno a porte chiuse da domani a partire dalle 10.30 locali (le 9.30 in Italia) negli uffici della residenza presidenziale turca nel palazzo di Dolmabahce a Istanbul.
LA CRONACA DELLA GIORNATA IN DIRETTA
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Alcuni dei sindaci che erano stati rapiti dalle forze russe sono stati ritrovati morti, ha detto il presidente Zelenskyi in un'intervista all'Economist. "Stanno rapendo i sindaci delle nostre città. Ne hanno uccisi alcuni. Alcuni di loro non li troviamo. Alcuni li abbiamo già trovati e sono morti", ha detto il presidente ucraino. Nei giorni scorsi i media ucraini avevano sottolineato che erano almeno 14 i sindaci sequestrati.
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ZELENSKY VUOLE L'ITALIA FRA I GARANTI - "Il nostro presidente ha lanciato l'iniziativa U24, United for peace, per creare un gruppo di Paesi capace di dare una risposta entro 24 ore in caso di aggressione. Secondo il nostro presidente - ha detto l'ambasciatore ucraino a Roma, Yaroslav Melnyk -, di questo gruppo dovrebbero far parte i membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu, più la Germania, il Canada, la Turchia e anche l'Italia. Sono contento di vedere l'Italia in questo elenco".
Il presidente del Consiglio Mario Draghi, nel corso della conversazione telefonica odierna con il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky - riferisce Palazzo Chigi -, ha ribadito il fermo sostegno del Governo italiano alle autorità e al popolo ucraini e la piena disponibilità dell'Italia a contribuire all'azione internazionale per porre fine alla guerra e promuovere una soluzione durevole della crisi in Ucraina. E Zelensky, dopo la conversazione telefonica col premier Mario Draghi, su Twitter ringrazia "la disponibilità dell'Italia di unirsi alla creazione di un sistema per le garanzie di sicurezza a sostegno dell'Ucraina". Zelensky ringrazia Draghi anche per l'aiuto umanitario e in termini di difesa dato dal nostro Paese al popolo ucraino.
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BIDEN NELLA BUFERA - Il Cremlino definisce "allarmanti" i commenti di Biden su Putin. Il presidente americano ha definito "macellaio" il presidente russo. La Cina vede "il dialogo e la negoziazione" come "l'unico modo corretto per risolvere la questione ucraina: ciò che tutte le parti devono fare urgentemente ora è alleviare la situazione, promuovere i colloqui e porre fine alla guerra, piuttosto che intersificare i conflitti"è il commento del portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin. In serata Biden puntualizza: "Non ritratto nulla". Lo ha detto il presidente Joe Biden a proposito delle frasi su Vladimir Putin sottolineando di aver espresso "il suo sdegno" per la guerra in Ucraina e precisando che si trattava di "un'opinione personale" e non di un'indicazione politica su un eventuale cambio di regime. Joe Biden non pensa che i suoi commenti su Vladimir Putin complicheranno la diplomazia per risolvere il conflitto in Ucraina. Lo ha detto lui stesso risponendo ai giornalisti.
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Nel frattempo la Germania sta valutando l'acquisto di un sistema di difesa antimissile per proteggersi da un potenziale attacco russo, ha annunciato Scholz. "E' certamente uno dei problemi di cui stiamo discutendo, e per una buona ragione - ha detto il cancelliere tedesco -. Dobbiamo essere consapevoli del fatto che abbiamo un vicino pronto a usare la violenza per far valere i propri interessi".
PUTIN E IL GAS IN RUBLI - L'Europa non vuole pagare il gas in rubli? Certamente la Russia non distribuirà gratis il proprio gas, "non faremo beneficenza". Lo ha garantito il portavoce del Cremlino, Dmitry Pesko secondo la Tass. Peskov non si è sbilanciato sulle contromisure che Mosca potrebbe adottare al diniego occidentale sul pagamento delle forniture in rubli come richiesto dall'amministrazione russa riferendosi a "Paesi ostili" non meglio identificati. "Ma di sicuro non forniremo gas gratuitamente, questo è certo. È quasi impossibile fare beneficenza nella nostra situazione", ha aggiunto Peskov.
LA GUERRA - "La nostra Irpin è stata liberata dal male di Mosca! Gloria all'Ucraina", ha detto su Telegram il sindaco della città alle porte di Kiev, Alexander Markushin. Secondo l'emittente pubblica ucraina Supsilne News, "l'esercito ucraino sta ripulendo la città e ai residenti è stato chiesto di non tornare ancora nelle loro case". Sono quasi cinquemila le persone morte nell'assedio russo a Mariupol, tra cui 210 bambini, afferma il il sindaco della città portuale nel sud dell'Ucraina, Vadym Boychenko, citato da Ukrinform. La città di Mariupol è sull'orlo di una catastrofe umanitaria e deve essere completamente evacuata, aveva detto. Per il primo cittadino, circa 160mila civili sono intrappolati nella città senza energia elettrica e che 26 autobus sono in attesa di evacuare i civili ma le forze russe non hanno acconsentito a garantire un passaggio sicuro. L'assedio di Mariupol è in corso da 28 giorni. Prima che le vie d'uscita dalla città venissero bloccate, ha aggiunto il primo cittadino, 140mila persone erano fuggire, mentre altre 150mila sono state evacuate successivamente e 30mila "deportate" in Russia o nelle zone occupate dai russi nell'est dell'Ucraina. In città restano bloccate circa 170mila persone. Durante l'assedio, ha riferito ancora il sindaco, i bombardamenti hanno danneggiato 2.340 condomini e 61.200 edifici privati. Sono stati distrutti tre ospedali, altri sette sono stati danneggiati, oltre a 57 scuole e 70 asili nido, due fabbriche, un porto e un'unità militare.
I militari russi hanno rapito una consigliera comunale di Melitopol. Lo ha reso noto il sindaco, Ivan Fedorov, che venne a sua volta sequestrato all'inizio del mese e poi rilasciato il 16 marzo. Lo riporta il Kyiv Independent. Secondo il sindaco si tratta di Iryna Shcherbak, capo del dipartimento dell'istruzione del consiglio comunale della città.
Il campione del mondo di kickboxing, Maksym Kagal, è morto in battaglia proprio a Mariupol, faceva parte delle forze speciali di Azov.
Pesanti combattimenti nelle regioni del Donetsk e Lugansk "perché a differenza di altre zone operative, la Russia non smette di provare a svolgere operazioni offensive lì". Lo afferma Oleksandr Motuzyanyk, portavoce del Ministero della Difesa ucraino. A Marinka e in altre città "ci sono pesanti combattimenti: le forze armate dell'Ucraina e altre forze di difesa stanno difendendo con successo questi insediamenti" mentre "altri luoghi ora sono passati sotto il controllo dell'esercito russo ma non posso nominarli". Secondo il portavoce della Difesa, la cattura dei territori delle regioni di Donetsk e Luhansk è "uno dei compiti strategici della Russia: conquistare completamente queste due regioni entro i confini amministrativi, per così dire".
Nelle ultime 24 le truppe russe hanno bombardato la regione di Kharkiv più di 200 volte con artiglieria e mortai, con lanciarazzi multipli e Tornado con munizioni a grappolo vietate. Lo ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv Oleh Synegubov su Telegram, citato dal Kyiv Independent. Dal campo arriva la notizia che la Russia ha ritirato le truppe che circondavano Kiev dopo aver subito perdite significative, secondo l'ultimo rapporto operativo dell'esercito ucraino. Ma il ministero della Difesa russo ha rilasciato un video in cui si vedono veicoli blindati delle Forze aviotrasportate in movimento nella regione di Kiev. Nelle ultime 24 ore, inoltre, ci sono stati più di 40 bombardamenti da parte delle truppe russe nella regione di Kiev. Lo rende noto il capo dell'amministrazione militare regionale di Kiev Oleksandr Pavliuk, come riporta Ukrinform. "I distretti di Bucha (comunità di Irpin, Bucha, Makariv, Borodyan, Dmytriv), Brovarsky (comunità di Velikodimersk), Vyshgorod (comunità di Dymersk, Ivankiv) hanno subito i danni maggiori a causa dei bombardamenti", ha affermato. Le direzioni più pericolose, secondo Pavliuk sono l' autostrada Zhytomyr, Bucha - Irpin - Gostomel, Nemishayeve, la comunità di Dmytriv, la comunità di Makariv, a nord del distretto di Vyshgorod, il territorio di alcuni insediamenti Baryshivska, Kalityanska, la comunità di Velikodimerskaya.
Lasciata anche la cittadina di Slavutych, abitata in gran parte dai lavoratori della centrale nucleare di Chernobyl.
"La compagnia militare privata russa, il gruppo Wagner, si è già schierata nell'Ucraina orientale, ci aspettiamo che dispieghino più di mille mercenari, inclusi alti dirigenti dell'organizzazione, per intraprendere operazioni di combattimento". Lo ha twittato il ministero della Difesa britannico.
LA RICHIESTA DI ODESSA ALL'UNESCO - "L'Unesco ci dia una segnale, può essere la nostra miglior difesa contro l'attacco russo". E' l'appello lanciato questa mattina dal sindaco di Odessa Gennady Trukhanov incontrando alcuni media internazionali. Rispondendo all'ANSA che gli chiedeva della possibile accelerazione della richiesta da parte della città di entrare nella lista del Patrimonio Unesco, Trukhanov ha confermato di aver interpellato il governo ucraino a riguardo. "Noi siamo nella pre-lista, la nostra documentazione è stata completata 2-3 anni fa. Sarebbe un grande segnale da parte dell'Unesco", ha spiegato il primo cittadino.
KIEV INDAGA SUL VIDEO DEI RUSSI GAMBIZZATI - Il governo ucraino ha promesso una "inchiesta immediata" su un video in cui soldati ucraini sparano ai prigionieri russi, colpendoli alle ginocchia, durante un'operazione nella regione di Kharkiv: lo riporta la Cnn.
Ucraina, in un video dei soldati sparano alle ginocchia ad alcuni prigionieri russi
L'APPELLO DI MATTARELLA - "Non troviamo una motivazione razionale a questa guerra. Occorre fermarla ora, subito. Servono dialogo e trattative per chiudere la guerra immediatamente", ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando all'università di Trieste. L'INTERVENTO
LA STRAGE DI BAMBINI - E' aumentato a 143 il bilancio dei bambini uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, contro i 139 di ieri, mentre i feriti sono adesso 216: lo ha reso noto su Telegram Liudmyla Denisova, responsabile per i diritti umani del Parlamento ucraino, secondo quanto riporta Ukrinform.
Novaya Gazeta sospende le pubblicazioni - Il più importante quotidiano indipendente russo Novaya Gazeta sospende le sue pubblicazioni. Lo riferisce lo stesso giornale sul suo sito.