"Gli italiani stanno mostrando una grandissima solidarietà, un grande cuore verso gli ucraini. Voglio ricordare che sono stati accolti 90 mila rifugiati. Avevamo già una grande comunità ucraina in Italia che stanno accogliendo i loro parenti. Lavoriamo da qui anche per incentivare i corridoi umanitari. Lavoriamo con la Turchia sui colloqui di pace", ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervenendo a Storie italiane su Rai 1.
"Non saranno le minacce a fermare l'azione del governo. Noi abbiamo preso una posizione molto ferma nei confronti dell'invasione dell'Ucraina ma teniamo canali aperti con Mosca e con Kiev. Mi preoccupa invece questo negazionismo che circola in Italia", ha detto ancora Di Maio rispondendo sulle numerose minacce ricevute nelle ultime settimane e sui due indagati.
"Tutta la comunità internazionale vuole la pace. C'è un altissimo consenso alle sanzioni, siamo pronti ad aumentarle, con circa 200 bambini morti in quasi due mesi di guerra. E a Putin bisogna farlo capire solo togliendogli i soldi, solo con le sanzioni".
"Noi dal primo giorno della guerra siamo impegnati a diversificare le fonti di approvvigionamento. Noi dobbiamo arrivare in inverno con approvvigionamento sufficiente. Serve un tetto massimo europeo sul gas per evitare le speculazioni. Non stiamo pagando il prezzo delle sanzioni ma il prezzo della guerra".
"I minorenni ucraini accolti in Italia sono 35 mila, il resto sono donne. Abbiamo anche evacuato gli italiani dall'Ucraina, erano duemila all'inizio della guerra e adesso sono 150", ha detto ancora Di Maio.
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