"L'Italia non ha gli elementi per verificare se in Ucraina stia avvenendo un genocidio, ma le atrocità sono sotto i nostri occhi, come i bambini uccisi e i civili uccisi. Abbiamo sollecitato la Corte internazionale. Ci aspettiamo un intensificarsi del conflitto a est dell'Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi di Maio a Radio24.
"Dobbiamo fermare l'escalation - ha sottolineato - fermare la guerra in Ucraina. Bisogna far ripartire il processo di dialogo tra Ucraina e Russia. Zelensky ha fatto delle aperture importanti, ora è Putin che deve parlare". "Bisogna costruire dei corridoi umanitari. Più aumentano i colloqui, più aumentano i corridoi. Comprendo che Putin non sta dando segnali di pace quando dice che devono completare le operazioni. Per questo dobbiamo continuare con le sanzioni. Se i prodotti alimentari costano di più oggi in Italia è perchè le navi ucraine non partono più con i rifornimenti".
"Per la quantità di gas che arriva dalla Russia dobbiamo guardare non a domani ma all'inverno. In questo momento - ha detto Di Maio - l'Unione europea non può sottostare al ricatto dei rubli. Grazie anche all'Eni stiamo diversificando le nostre fonti. E quando diciamo diversificazione è perchè è da più fonti che arriverà il gas emettersi nelle condizioni delle logiche di mercato. Ci sono accordi tra Paesi e accordi che si fanno tra aziende".
"Speriamo che almeno la Pasqua ortodossa, che cade una settimana dopo la nostra, possa essere un'occasione per convincere i russi ad un cessate il fuoco. Ci stiamo lavorando perchè è l'unica strada per evacuare dall'est dell'Ucraina - dove gli attacchi si stanno intensificando - i civili, svuotare gli orfanotrofi, mandare via i bambini, via dalle bombe russe".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA