"La Nato saprà risolvere questo problema, nel giusto spirito": così il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto, sulla domanda di adesione di Finlandia e Svezia alla Nato e l'opposizione della Turchia. Haavisto ha spiegato di essere fiducioso in una soluzione dei problemi sollevati con la Turchia, con cui è in corso uno sforzo diplomatico: sulle preoccupazioni per le organizzazioni terroristiche, "abbiamo delle buone risposte da dare e siamo anche noi parte della risposta mondiale al terrorismo", ha detto Haavisto. La domanda di accesso - ha spiegato il ministro finlandese - nasce dal contesto internazionale stravolto dall'aggressione della Russia all'Ucraina: "Siamo in una situazione completamente nuova e dobbiamo svegliarci di fronte a questa nuova realtà".
Delegazioni di Svezia e Finlandia saranno domani in Turchia per discutere con le autorità di Ankara della richiesta di Stoccolma e Helsinki di entrare a far parte della Nato. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto come riporta Sabah. La richiesta di aderire all'Alleanza Atlantica era stata contestata la scorsa settimana dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan secondo il quale i due Paesi ospiterebbero militanti curdi che Ankara ritiene terroristi. Il presidente turco ha reso noto che la Turchia potrebbe sostenere l'adesione solo se riceverà adeguate garanzie riguardo alla sicurezza.
Svezia e Finlandia parteciperanno al vertice Nato di Madrid a fine giugno, ha detto intanto il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez nel suo intervento al Forum economico mondiale. "Daremo il benvenuto ai nuovi Paesi" che intendono aderire al Patto nord atlantico, ha detto Sanchez.
La Russia vedrà l'espansione delle infrastrutture della Nato in Finlandia e Svezia come una minaccia diretta alla sua sicurezza e dovrà reagire, afferma il Segretario del Consiglio di sicurezza di Mosca Nikolaj Patrushev, citato dall'agenzia russa Interfax.
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